Ken Fisher: c’è una curva invisibile che favorisce Piazza Affari

Ken Fisher: c’è una curva invisibile che favorisce Piazza Affari

La curva dei rendimenti globale rivestiva un ruolo chiave, poi il meccanismo si è rotto. Adesso il suo potere rialzista sta lentamente ritornando con un “irripidimento” della curva.

Le curve dei rendimenti tracciano i tassi dei titoli di stato da 3 mesi a 10 anni, da sinistra a destra. Quando i tassi a lungo termine superano quelli a breve, la curva si “irripidisce”, prendendo una direzione verso l’alto: un segnale storicamente rialzista. Quando i tassi a breve termine superano quelli a lungo termine, la curva si “inverte”: un segnale di recessione, seppure imperfetto. Il motivo? Perché fornisce una previsione sul futuro andamento dei prestiti bancari.

Le banche utilizzano i depositi a breve per erogare prestiti a lungo termine, guadagnando sulla differenza. Quando le curve sono ripide si verifica un aumento dei profitti futuri e le banche concedono prestiti volentieri, fornendo impulso alla crescita. Quando la curva si inverte questa dinamica si capovolge. Raramente la previsione si è rivelata errata.

Nella maggior parte dei casi, specialmente negli Stati Uniti, è andata proprio così. Tuttavia, così come si dà per scontato che i dati sul cruscotto di un’auto siano una rappresentazione fedele della realtà, non si è tenuto conto di ciò che avveniva “sotto il cofano”, ovvero dell’attività creditizia. Le previsioni si sono avverate fino al momento in cui hanno smesso di funzionare.

Fonte: Il Sole 24 Ore