La Bce conferma target inflazione ma Lagarde avverte: «Contesto altamente incerto»
«Il contesto rimane altamente incerto e potenzialmente più volatile e questo renderà più sfidante condurre la politica monetaria e raggiungere il nostro mandato di stabilità dei prezzi». Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa in occasione del primo giorno del Forum Bce a Sintra. Secondo la presidente, l’attuale contesto «offre molti motivi di preoccupazione ma una cosa di cui non devono preoccuparsi è il nostro impegno alla stabilità dei prezzi». Lagarde ha ribadito l’impegno della banca centrale a conseguire il mandato e a mantenere gli strumenti aggiornati per rispondere alle nuove sfide.
Obiettivo inflazione 2% a medio termine nella strategy review 2021
A tal proposito, la presidente ha presentato i risultati della revisione della strategy review del 2021, che conferma l’obiettivo di inflazione simmetrico del 2% a medio termine. Inoltre, nella revisione si sottolinea come «tutti gli strumenti di politica monetaria ai quali attualmente ricorre il Consiglio direttivo rimarranno disponibili. Il loro utilizzo in qualsiasi momento continuerà a essere subordinato a un’analisi di proporzionalità approfondita». Infatti, nelle prossime decisioni di politica monetaria il Consiglio direttivo terrà conto non solo «della traiettoria più probabile dell’inflazione e dell’economia», ma anche dei «rischi» e dell’«incertezza» che contraddistinguono l’attuale contesto. La banca centrale sottolinea poi che «la prima riunione periodica di politica monetaria del Consiglio direttivo che darà applicazione alla strategia aggiornata sarà tenuta il 23-24 luglio 2025. Il Consiglio direttivo intende valutare con cadenza regolare l’adeguatezza della propria strategia di politica monetaria». La prossima valutazione, invece, «è prevista per il 2030».
«Abbiamo concluso che la nostra strategia di politica monetaria rimane adeguata per affrontare le sfide future», ha commentato ancora la presidente della Bce. «Con la nostra dichiarazione strategica aggiornata – ha aggiunto Lagarde – adottiamo una visione complessiva delle sfide che la politica monetaria deve affrontare, affinché la Bce possa continuare a essere un punto di riferimento per la stabilità in un mondo più incerto». Lagarde ha poi aggiunto che «nel 2021 abbiamo fatto una revisione della strategia molto approfondita che ha dimostrato di essere valida in circostanze molte diverse, da un’inflazione molto bassa a un’inflazione molto alta e ora ha permesso di riportare i prezzi a target». La presidente ha sottolineato come la revisione strategica, approvata all’unanimità da tutti i membri del Consiglio direttivo, definisce come non desiderabili sforamenti dell’inflazione al ribasso come al rialzo, come da definizione del target simmetrico di inflazione.
Anche il capo-economista della Bce, Philip Lane, è tornato sul target dell’inflazione, ribadendo che la banca centrale opporrà una «reazione energica» a deviazioni dal target sia al rialzo che al ribasso. Dopo la revisione della strategia del 2021 – ha spiegato Lane – la Bce aveva sottolineato la necessità di reagire in modo «energico o persistente» a tassi di inflazione troppo bassi ma “«questo vale allo stesso modo per i tassi di inflazione superiori all’obiettivo».
Fonte: Il Sole 24 Ore