
La bistecca d’oro di Salt Bae non piace più a Londra: buco da 5 milioni di sterline e chiusure di locali
Per anni, anche nelle più grigie e fredde sere di Novembre, lungo Knightsbridge, a Londra, si vedeva sempre la fila fuori da un locale sotto il Park Tower Hotel, due torri circolari nella zona più costosa della città: è il ristorante Nusr-Et, il tempio della carne, uno dei tanti della catena aperta dalla celebrità Salt Bae, il cuoco turco divenuto famoso per i suoi video virali dove indossando occhiali da sole in cucina condiva di sale la carne facendo balletti e coreografie.
La bistecca più cara del mondo
Il balletto funzionava: nel ristorante di Londra, il piatto principale, la Gold Tomahawk, una bistecca ricoperta di foglie d’oro (commestibili), che veniva servita al costo di 1.450 Sterline (1.600 Euro) era il più gettonato: il piatto di carne più aro al mondo era pure diventato una sorta di moda, tra chi se lo poteva permettere. Sui social media faceva “figo” postare foto del conto di Salt BAe: una cena tra amici costava tranquillamente più di 10mila sterline. Tutto sembrava giocare a favore di Salt Bae: il locale londinese non solo è nel quartiere ormai abitato solo dai ricconi arabi, che amano esibire il loro status sociale, ma è anche di fronte al Mandarin Oriental, uno degli alberghi più lussuosi della città, a due passi da Harrods, in un crocevia di gente benestante.
Fine delll’entusiasmo (e del portafoglio)
Il mito di Salt Bae sembra avviato al tramonto, l’epoca delle bistecche da nababbi volge alla fine. Questa settimana, sulla stampa inglese, sono emerse notizie secondo cui la steakhouse, aperta nel 2021, ha registrato una perdita di 5,4 milioni di Sterline lo scorso anno. Già nel 2023 erano arrivati alcuni segnali premonitori: il fatturato di Nusr-Et Londra era crollato del 30% e nel 2024 le cose sono evidentemente andate ancor peggio. La crisi di Salt Bae è globale: cinque locali hanno chiuso a livello internazionale, mentre negli Stati Uniti l’azienda ha rivalutato le sue attività statunitensi di 6,6 milioni di sterline, motivandole in bilancio sotto la voce “spese straordinarie”.
Segnali di crisi
Il declino di Salt Bae lo si vede anche dal menù: di recente, sempre a Londra, Nusr Et aveva lanciato un pranzo a prezzo fisso da 39 sterline. Era stato pensato per essere un affare, ma in un locale che una volta serviva bistecche d’oro e il cappuccino a 50 Sterline, suona come una messa da requiem. Pealtro, le recensioni del menù fisso non sono neppure favorevoli.
“Buco” di Londra
La perdita colossale del locale di Londra, però, va oltre la “bolla speculativa” dello chef e abbraccia un fenomeno più ampio: Nusr-Et è un ristorante per paperoni, ma nella capitale britannica i ricchi sono sempre di meno, stanno scappando via dalle tasse del Governo Laburista. Invasato da una “caccia al ricco”, ritenuto l’origine di tutti i mali del mondo, il Governo Starmer si è lanciato in una crociata ideologico-moralista che sta punendo pesantemente i paperoni i quali, essendo per la maggior parte stranieri, scappa altrove (Dubai e Milano in testa): nel 2024 12mila residenti ultra-ricchi hanno lasciato Londra. I primi a farne le spese sono i ristoranti a cinque stelle.
Fonte: Il Sole 24 Ore