La Cina spinge sull’e-yuan: a Shanghai il nuovo centro operativo internazionale

La Cina spinge sull’e-yuan: a Shanghai il nuovo centro operativo internazionale

La Cina accelera sulla strada dell’internazionalizzazione dello yuan digitale. Shanghai ospiterà un nuovo centro operativo internazionale dedicato all’e-yuan, ulteriore tassello nella strategia di Pechino per rafforzare il ruolo globale del renminbi. Dopo oltre un decennio di sviluppo, il progetto può ora contare su “una rete di pagamento e compensazione transfrontaliera multicanale e ad ampia copertura”, ha dichiarato Pan Gongsheng, governatore della Banca Popolare Cinese (PBoC), intervenendo al Lujiazui Forum 2025, il principale evento finanziario del Paese.

Il nuovo centro fungerà da hub per coordinare i flussi transfrontalieri in yuan digitale, facilitare i regolamenti internazionali e sostenere la cooperazione tra istituzioni finanziarie cinesi ed estere.

La mossa arriva in un momento in cui crescono le incertezze sull’affidabilità del dollaro come valuta di riferimento globale, complice un contesto geopolitico teso e l’aumento dei debiti sovrani in Occidente. Pechino rilancia così l’ambizione di fare dello yuan una moneta di scambio internazionale sempre più utilizzata.

“Lo yuan è oggi la seconda valuta più usata al mondo per il finanziamento del commercio e, a pieno titolo, la terza per i pagamenti globali”, ha ricordato Pan, sottolineando inoltre come il renminbi sia anche la terza valuta per ponderazione nel paniere dei Diritti speciali di prelievo (DSP) del Fondo monetario internazionale.

Fonte: Il Sole 24 Ore