La Corte dei Conti boccia Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

La Corte dei Conti boccia Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

Un anno che avrebbe dovuto segnare il rilancio di Agrigento, soprattutto sul piano culturale, rischia di trasformarsi nel simbolo delle occasioni perdute. Con l’approvazione del referto sulla gestione dell’indagine “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”, la Corte dei Conti ha infatti acceso un faro sulla macchina organizzativa del progetto siciliano, confermando i molteplici profili di criticità già evidenziati nel rapporto di settembre. Ritardi e incertezze contabili che, secondo i magistrati, rischiano di compromettere la piena realizzazione di un programma sostenuto da circa 6 milioni di fondi pubblici, ormai prossimo alla conclusione.

Il dossier della Corte dei Conti

Nella lunga relazione depositata a settembre 2025, i magistrati contabili della Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana hanno individuato 11 criticità rilevanti: dalla mancata corrispondenza tra i progetti effettivamente realizzati e quelli indicati nel dossier di candidatura, alla carenza di controlli sui costi, fino alla dubbiosa commistione tra azioni e risorse provenienti dai fondi statali e da bilancio regionale.

Tra gli aspetti più problematici emerge il ritardo nell’attuazione dei progetti. Il giudizio della Corte è severo: dei 44 interventi previsti nel dossier di candidatura, solo 4 sono stati effettivamente conclusi, mentre diversi cantieri risultano ancora in fase di affidamento o allestimento. Critico è anche l’avanzamento di spesa per i 18 progetti avviati: a luglio 2025, le spese rendicontate dal Comune di Agrigento ammontavano a 610.521,57 euro, inferiori all’80% dei 984.000 euro erogati dal Ministero della Cultura, soglia che aveva determinato il blocco dell’erogazione della successiva tranche di finanziamento da 246.000 euro. Per quanto riguarda gli altri attori coinvolti nella programmazione, il Parco Archeologico della Valle dei Templi, nel rendiconto trasmesso il 5 agosto 2025, ha riportato spese liquidate ai fornitori pari a 2.020.918,78 euro, a fronte di un totale rendicontato di 2.420.918,78 euro. La Corte ha inoltre rilevato che il Comune di Agrigento ha trasferito un acconto di 422.665,42 euro alla Fondazione Agrigento 2025 per l’attivazione di un evento, sospendendo però ulteriori 77.902,98 euro in attesa di chiarimenti.

La delibera

Nonostante alcune criticità, la nuova delibera della Corte dei Conti evidenzia segnali positivi sul fronte dell’efficienza amministrativa e della trasparenza contabile, miglioramenti attribuiti anche all’ingresso di nuove figure di alto profilo provenienti dalla dirigenza statale. Almeno per ora la Fondazione Agrigento 2025 può tirare un sospiro di sollievo: i controlli dei magistrati non hanno rilevato irregolarità contabili.

Fonte: Il Sole 24 Ore