La cupola di calore in Europa: le temperature effettive della superficie terrestre

La cupola di calore in Europa: le temperature effettive della superficie terrestre

Una forte ondata di calore sta attanagliando gran parte dell’Europa meridionale e del Nord Africa, spingendo le temperature dell’aria oltre la norma stagionale e innescando diffusi allarmi sanitari e incendi. Tra i Paesi più colpiti ci sono Spagna, Francia, Grecia, Cipro, Algeria e ovviamente Italia.

Lo rivela un’immagine diffusa da Esa, l’agenzia spaziale europea, che ritrae un mosaico di cinque passaggi orbitali sovrapposti nella mattinata del 29 giugno 2025. Un’immagine acquisita dal Radiometro della temperatura superficiale del mare e della terra della missione Copernicus Sentinel-3. Come suggerisce il nome, il radiometro è in grado di misurare la temperatura del mare e della terra. Come suggerisce il nome dello strumento, l’immagine rivela la temperatura della superficie terrestre, non quella dell’aria. A differenza delle misurazioni della temperatura dell’aria, questo strumento satellitare misura l’effettiva energia termica emessa dalla superficie terrestre, che in genere registra temperature più elevate di quelle dell’aria.

Non è infatti solo la superficie della terra a essere calda, ma anche la superficie marina del Mar Mediterraneo, come mostra l’immagine utilizzando le informazioni del Copernicus Marine Service. Il monitoraggio della temperatura della superficie terrestre è fondamentale per comprendere e prevedere i modelli meteorologici e climatici, monitorare il rischio di incendi, supportare gli agricoltori nella pianificazione dell’irrigazione e guidare la progettazione urbana per mitigare meglio il calore.

L’attuale ondata di calore è guidata da un sistema di alta pressione in stallo sull’Europa occidentale, comunemente definito «cupola di calore». Questo sistema agisce come un coperchio, intrappolando l’aria calda e secca e amplificando le temperature nel tempo. Spostandosi verso est, sta anche attirando ulteriore aria calda dal Nord Africa, esacerbando ulteriormente il caldo estremo in tutta la regione.

Fonte: Il Sole 24 Ore