La Fragola della Basilicata diventa Igp

La Fragola della Basilicata diventa Igp

Rosso brillante, compatta al tatto, croccante, quel giusto equilibrio tra zuccheri e acidità che la rende particolarmente gradevole e persistente al palato: pochi “falsi frutti” (così sono definite le fragole) possono vantare la stessa riconoscibilità della Fragola della Basilicata Igp.

Peculiarità che le è valso il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta, grazie al lavoro del comitato promotore costituito dalle Organizzazioni di produttori lucane, tra cui Aop Arcadia, Op Terre della Luce, Op Agorà, Op Athena, Op Primosole, Op Ancona e Apofruit.

Un passaggio necessario per l’oro rosso della costa ionica, propedeutico al consolidamento della competitività sul mercato nazionale e internazionale, oltre che al rafforzamento del cosiddetto turismo esperienziale legato all’agricoltura.

La “regina delle primizie” – che vale il 22% del Pil agricolo regionale e vanta un valore commerciale di circa 100 milioni di euro, per circa 12mila addetti, su più di mille ettari di superficie – è un esempio vivido di quanto possa fare la ricerca applicata all’ortofrutta.

Fonte: Il Sole 24 Ore