
La Germania aiuterà l’Ucraina a fabbricare missili a lungo raggio
Merz, da sempre forte sostenitore dell’Ucraina, ha ribadito le critiche al presidente russo Vladimir Putin. I recenti bombardamenti sono uno «schiaffo» alla diplomazia, ha detto. «I massicci attacchi aerei su Kyiv non parlano la lingua della pace, ma quella della guerra di aggressione», ha aggiunto accanto a Zelensky. Al tempo stesso, il cancelliere lavora sul fronte delle sanzioni, per aumentare la pressione su Mosca e spingerla a negoziare sul serio.
La questione dei Taurus
Né Merz né Zelensky hanno fornito dettagli sulla cooperazione militare tra Germania e Ucraina. Merz, soprattutto, si è rifiutato di rispondere alle domande sulla possibilità che Berlino consegni a Kyiv i missili da crociera Taurus (con portata fino a 500 chilometri). Da leader dell’opposizione aveva sostenuto con forza questa opzione, scontrandosi con l’ex cancelliere Olaf Scholz e i socialdemocratici, partner della coalizione nero-rossa, restano contrari. Mettere l’Ucraina nelle condizioni di fabbricare missili a lungo raggio, anche se non equiparabili ai Taurus, aggirerebbe il problema, anche se con tempi più lunghi.
Inoltre, la Germania continuerà a finanziare l’uso del sistema di comunicazione satellitare Starlink (di Elon Musk) da parte dell’Ucraina.
Merz ha anche ribadito la richiesta a Putin di impegnarsi nel negoziato per il cessate il fuoco, «in Vaticano, a Ginevra, o in una terza sede». Il cancelliere ha anche ripetuto che il gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico deve rimanere inattivo. Sebbene gravemente danneggiato nel 2022, sono circolate ipotesi e speculazioni sulla sua possibile rimessa in funzione, sotto guida statunitense. «Faremo tutto il possibile per impedire che Nord Stream 2 torni operativo», ha assicurato Merz.
Dopo l’incontro con Merz, Zelensky è stato ricevuto anche dal presidente della Repubblica federale, Frank-Walter Steinmeier a Palazzo Bellevue.
Fonte: Il Sole 24 Ore