La Pimpa in Friuli VG per la prima guida turistica regionale
Le tappe
«Dalle spiagge di Lignano Sabbiadoro e Grado alla laguna di Marano fino alle montagne avventurose nel territorio delle Alpi Giulie e Carniche fino alle Dolomiti Friulane, tra panorami mozzafiato e natura incontaminata, guglie e sentieri, Pimpa accompagna i più piccoli (e non solo) in un viaggio sorprendente». Si presenta così la guida turistica alla scoperta di una regione nella quale, in poco più di un’ora gli scenari cambiano radicalmente e si passa dal mare alla montagna: «Un condensato sorprendente d’Italia».
Le tappe includono Trieste, il Carso, Gorizia, il Collio, Palmanova, Udine, Cividale del Friuli, Gemona del Friuli, il Tarvisiano, Monte Forno, Carnia, Sappada/Plodn, Sauris/Zahre, Dolomiti Friulane, Piancavallo, Pordenone e dintorni, Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare, Aquileia e Grado.
E se a Trieste si parla di Bora, si passeggia tra statue di scrittori, si incontrano dinosauri, squali, pesci, navi, stelle, ci si tuffa nel mare o nel sogno del Castello di Miramare; sul Carso si scende nella profondità della terra o si sale per un’avventura sul tram di Opicina. A Gorizia si cammina da una nazione all’altra con un solo passo, mentre nel Collio ci si perde, a ritmo lento, tra vigneti, colline e sentieri. A Palmanova è come entrare in una fortezza a forma di stella, a Udine, elegante e piena di fascino, si segue il volo dorato dell’angelo dal castello, alla scoperta delle pitture straordinarie del Tiepolo; a Cividale del Friuli si attraversa il Ponte del Diavolo tra storie longobarde e valli immerse nella natura. A Gemona del Friuli, Venzone e Bordano si parla di rinascita e farfalle, mentre nel Tarvisiano si raggiunge il Monte Lussari tra neve, laghi e leggende; poi un passaggio sul Monte Forno, che suggella l’amicizia tra tre nazioni (Italia, Austria e Slovenia).
La Carnia racconta leggende di folletti e scarpets – le celebri calzature tradizionali ma di moda, tanto che li ha voluti indossare anche la Pimpa – mentre Sauris e Sappada conservano lingue antiche e tradizioni, come quella del Carnevale. A Piancavallo è tutto un divertimento. A Pordenone si incontrano muri che sembrano libri illustrati, pittori e storie che prendono vita grazie ai fumetti e, nei dintorni, si va alla scoperta di borghi e cittadine. Pimpa conduce i lettori anche nella maestosa Villa Manin e ad Aquileia, in passato una vera e propria metropoli, con i suoi mosaici millenari.
Non mancano personaggi straordinari, feste e tradizioni e prelibatezze: dal prosciutto di San Daniele al frico, dai cjarsons al Figo Moro di Caneva o allo strucolo de pomi.
Fonte: Il Sole 24 Ore