La regina cinese dei Bitcoin condannata a 11 anni di carcere
Una donna, accusata dalla polizia di aver acquistato criptovalute per un valore di miliardi di sterline utilizzando fondi rubati a migliaia di pensionati cinesi, è stata condannata a 11 anni e otto mesi per riciclaggio di denaro.
Emettendo la sentenza martedì presso la Southwark Crown Court, la giudice Sally-Ann Hales ha accusato a Qian Zhimin di essere stata “l’ideatrice di questo reato dall’inizio alla fine… il suo movente era pura avidità”.
La Regina delle Criptovalute
Dopo essere fuggita dalla Cina, Qian si era trasferita in una villa a Hampstead, nel nord di Londra. La Met Police di Londra vi ha fatto irruzione un anno dopo, effettuando uno dei più grandi sequestri di criptovalute al mondo.
Oltre 100.000 cinesi hanno investito i loro soldi nella sua azienda, che sosteneva di sviluppare prodotti sanitari ad alta tecnologia e di estrarre criptovalute. In realtà, secondo la polizia, si è appropriata indebitamente dei fondi.
Le speranze per i risparmiatori truffati
Gli investitori hanno dichiarato alla Bbc di sperare di ottenere almeno una parte del loro denaro dalle autorità britanniche. Tutto ciò che non viene reclamato normalmente viene restituito al governo del Regno Unito, il che porta alcuni a ipotizzare che il Tesoro possa trarne vantaggio.
Fonte: Il Sole 24 Ore