La Reserve Bank of India ha tagliato a sorpresa i tassi di mezzo punto
Contestualmente, la banca centrale ha anche rivisto da accomodative a neutral l’orientamento della sua politica monetaria, suggerendo quindi che sul breve periodo non dovrebbero esserci altri tagli dei tassi e se ci saranno saranno dettati unicamente da un percepibile cambiamento delle condizione macroeconomiche. «La Rbi ha anticipato i tempi e vuole che le banche reagiscano subito», spiega Venkatakrishnan Srinivasan, managing partner della società di consulenza finanziaria Rockfort Fincap. «Cambiando l’orientamento, credo stiano cercando di indicare che non ci saranno ulteriori tagli dei tassi nell’immediato».
La sequenza di tagli di questi primi mesi dell’anno segna una forte discontinuità tra l’Rbi dell’attuale governatore Sanjay Malhotra, un ex funzionario del ministero delle Finanze considerato vicino alle posizioni del governo, e il suo predecessore Shaktikanta Das a cui, lo scorso dicembre un po’ a sorpresa non è stato rinnovato il mandato.
Il Monetary Policy Committee dell’Rbi ha dichiarato che l’inflazione è diminuita, grazie soprattutto all’andamento dei prezzi dei generi alimentari, e prevede che si moderi ulteriormente nell’anno fiscale 2025-2026, offrendo ulteriore sollievo alle famiglie indiane. Per l’intero anno fiscale iniziato lo scorso 1° aprile, la Rbi ha previsto un’inflazione del 3,7%, in calo rispetto alla stima del 4% formulata ad aprile. Le stime trimestrali più recenti sono: 2,9% nel primo trimestre, 3,4% nel secondo, 3,5% nel terzo e 4,4% nel quarto. La banca centrale ha inoltre ribadito che i rischi legati all’andamento dell’inflazione sono «equamente bilanciati».
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Fonte: Il Sole 24 Ore