La rivoluzione estetica del “cute”: il potere della tenerezza va in mostra

La rivoluzione estetica del “cute”: il potere della tenerezza va in mostra

Aperta alla Kunsthal di Rotterdam, la mostra “CUTE” esplora l’estetica della tenerezza e il suo impatto su arte, consumo, identità e cultura pop globale, con opere di oltre cinquanta artisti internazionali.

La Kunsthal Rotterdam ha aperto le porte a “Cute”, la mostra internazionale dedicata al concetto di “carino” come forza culturale, estetica e sociale, che resterà visitabile fino al 23 novembre 2025. Un progetto espositivo che va oltre la superficie giocosa per indagare come l’estetica della tenerezza influenzi percezioni, identità e dinamiche del consumo contemporaneo.

Oltre cinquanta artisti e collettivi

Curata dal duo olandese Supertoys Supertoys, la mostra presenta oltre cinquanta artisti e collettivi – tra cui Takashi Murakami, KAWSxCampana e Sejoon Kim – in un percorso multidisciplinare che incrocia arte, design, tecnologia e fenomeni digitali. L’allestimento, pensato come un ambiente immersivo, offre al visitatore un’esperienza visiva e sensoriale che mescola pixel e peluche, manga e oggetti da collezione, meme e installazioni interattive. Il museo si è trasformato così in un universo visivo e sensoriale dove la tenerezza è protagonista assoluta. I visitatori possono già immergersi nella Hello Kitty disco, esplorare l’arcade di mostriciattoli digitali e ammirare la speciale creazione di Jimmy Paul per il 70° compleanno di Miffy.

Kawaii come linguaggio globale

Partendo dalle radici giapponesi della cultura kawaii, la mostra evidenzia come il linguaggio della dolcezza abbia conquistato il mondo, influenzando settori chiave come la moda, il design industriale, l’intrattenimento e la comunicazione digitale. La tenerezza diventa così una lente attraverso cui rileggere il rapporto tra individuo e società: la costruzione dell’identità, il desiderio di appartenenza, le dinamiche di genere e il ruolo della nostalgia nei consumi.

Fonte: Il Sole 24 Ore