
La svolta Usa ridisegna le priorità Ue: spese per la difesa fuori dal Patto
BRUXELLES – Il piano americano per mettere fine alla guerra tra l’Ucraina e la Russia sta costringendo l’Unione europea a rivedere le sue priorità. Oggi, venerdì, Bruxelles si è schierata nuovamente a fianco di Kiev, ribadendo il desiderio di offrirle garanzie di sicurezza dopo un eventuale cessate-il-fuoco (ma omettendo di parlare dell’integrità territoriale del paese). In questo senso, la Commissione europea ha confermato l’idea di nuova e generosa flessibilità di bilancio per i paesi membri.
I presidenti dell’esecutivo comunitario e del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e António Costa, hanno incontrato in occasione della Conferenza di Monaco sulla sicurezza Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino. In un comunicato, i vertici europei «si sono impegnati a fornire un sostegno costante e stabile all’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, globale e duratura». I due hanno espresso la volontà di porre Kiev «in una posizione di forza prima di qualsiasi futuro negoziato» e di fornire al paese «forti garanzie di sicurezza».
È interessante notare che nel comunicato non si parla della necessità di mantenere l’integrità territoriale dell’Ucraina, finora un mantra nella comunicazione europea. I Ventisette sembrano adattarsi alla decisione americana di considerare ormai remote le frontiere ucraine precedenti l’occupazione russa della Crimea oltre 10 anni fa.
L’incontro a tre è giunto dopo che questa settimana il presidente Donald Trump ha illustrato un possibile piano di pace. Gli Stati Uniti ritengono che sia irrealista un ritorno dell’Ucraina ai confini del 2014. Inoltre, escludono per ora qualsiasi ingresso di Kiev nella Nato così come un ruolo diretto dell’Alleanza atlantica nel garantire la sicurezza dell’Ucraina, una volta raggiunto il cessate-il-fuoco.
In questo contesto, sempre a Monaco la presidente della Commissione ha spiegato che «un fallimento dell’Ucraina indebolirebbe l’Europa». Ha poi ribadito che solo la forza riuscirà a far piegare la Russia. «Credo che quando si tratta di sicurezza europea, l’Europa debba fare di più». In questo senso – ha aggiunto la signora von der Leyen – «proporrò di attivare la clausola di salvaguardia (escape clause in inglese, ndr) per gli investimenti nella difesa».
Fonte: Il Sole 24 Ore