
La televisione è cambiata anche con l’intelligenza artificiale
L’IFA di Berlino era conosciuta come “la fiera dei televisori” perché tutti i grandi produttori attendevano questo evento settembrino per mostrare al mercato europeo il meglio della loro produzione. Le cose sono cambiate molto. Le case produttrici sono sempre qui, ma gli annunci di novità sono molto meno numerosi. L’occasione, però, resta ghiotta per farsi un’idea in generale di come sta andando il mercato e di quali prodotti siano particolarmente interessanti, chiacchierando con esperti del settore e con chi ha un filo diretto con i clienti.
In un mercato non particolarmente vivace per unità vendute, ma sostanzialmente stabile anno su anno, secondo quanto ci dice Nicola Micali – Marketing Manager di TCL, brilla un fatto che rende l’Italia un caso unico in Europa: il prezzo medio di vendita è sensibilmente più basso rispetto a Paesi comparabili come Spagna e Francia. Nel nostro Paese, infatti, il prezzo medio complessivo si aggira sui 380-390 euro, ben al di sotto dei 430-440 euro della Spagna e dei oltre 500 euro della Francia.
L’onda dei grandi schermi: Un fenomeno esplosivo
A fronte di questo dato non piacevole per i produttori, emerge un fattore positivo: la crescita esponenziale dei grandi schermi. Negli ultimi tre anni, la richiesta per TV da 75, 85, 98 pollici e oltre (TCL offre anche un 115 pollici) è aumentata moltissimo. Se nel 2022 il mercato dei TV sopra i 90 pollici contava circa 90 pezzi, oggi si parla di migliaia di unità. Già ad agosto di quest’anno, il mercato ha già raggiunto i 7.200 pezzi, con una previsione secondo Micali di almeno 10.000-15.000 unità entro la fine. Per non smentire la prima caratteristica del nostro mercato questa crescita è accompagnata da una drastica riduzione dei prezzi di ingresso per i grandi formati. Un 85 pollici di buona qualità, anche QLED e con audio integrato, è oggi acquistabile a circa 800-900 euro.
Da un punto di vista tecnologico, le novità non sono molte qui in fiera, e TCL punta sul Mini LED. Micali la definisce la “migliore espressione dell’LCD in un ambiente luminoso”.
L’innovazione non è morta, ma ha bisogno di tempo
Da un punto di vista tecnologico, l’evoluzione dei televisori non si è comunque fermata. Samsung, infatti, ha portato in fiera il suo 125 pollici con tecnologia Micro Led RGB, candidata a diventare “il futuro dei televisori”. Questa tecnologia si basa su di una griglia molto fitta di led colorati incredibilmente piccoli (meno di un decimo di millimetro sul lato corto) che permettono di riprodurre una gamma di colori estremamente ampia e realistica, migliore anche di quella riprodotta dagli schermi OLED. Abbinati a un trattamento dello schermo che riduce drasticamente i riflessi, si ottiene un televisore che fornisce immagini bellissime in ogni condizione di luce. Per il momento, l’unico modello è molto costoso (attorno ai 25.000 euro), ma questo rappresenta il futuro della qualità delle immagini. In aggiunta, Samsung ha lanciato il suo nuovo sistema AI per i suoi TV. Chiamato Vision AI Companion, combina le capacità dell’assistente vocale Bixby con la ricerca contestuale Click Search. Questo permetterò di fare domande a voce sia sui contenuti che si vogliono vedere (tipo “cerca un film ambientato in mare”), ma anche le tipiche richieste su più livelli degli LLM, come trovare ristoranti a Milano o ricette, aprendo così le potenzialità della TV a un uso quotidiano molto più tangibile. I prezzi sono alla portata di tutti: “Il prezzo d’ingresso per un televisore abilitato Vision AI Companion parte da circa 500-600 euro per un 55 pollici, rendendo questa tecnologia accessibile a un pubblico molto più ampio.” – dice Alessio Cazzaniga, Head of Marketing & Retail AV di Samsung.
Fonte: Il Sole 24 Ore