La transizione tocca Napoli: in strada i primi quattro Bus elettrici

La transizione tocca Napoli: in strada i primi quattro Bus elettrici

Il trasporto locale è una vera spina nel fianco dei cittadini campani, ma finalmente si materializza una novità positiva. Eav, azienda del trasporto pubblico della Regione Campania, ha consegnato i primi 4 bus elettrici che entrano in servizio a Napoli. Una novità importante in una città che ancora oggi utilizza un parco autobus vetusto e riesce ad assicurare un servizio inadeguato a una metropoli moderna alle prese con la transizione ambientale. I nuovi bus si aggiungono ad altri 5 arrivati il 28 ottobre a Ischia, ad altri 2 autobus che saranno assegnati nei prossimi giorni a Sorrento.

«La Regione Campania _ spiega Eav (Ente autonomo volturno) in una nota _ ha assegnato ad Eav fino ad oggi 36 bus elettrici». Questi sono stati acquistati con gara indetta da Acamir, l’ Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti, realizzando un investimento di circa 12 milioni di euro. «Nel 2015 _ aggiunge Eav _ avevamo 110 bus in circolazione con età media di 16 anni. Nel 2025 abbiamo oltre 410 bus con età media inferiore ai 6 anni. I 410 veicoli attuali sono dislocati tra i 6 depositi bus gestiti da Eav: Ischia, Galileo Farraris, Agnano, Sorrento, Comiziano e Torre Annunziata. Nel sito di Galileo Ferraris lavorano 120 dipendenti e accoglie 50 bus destinati al servizio».

Fino al 2012 il trasporto su gomma è stato gestito da Eavbus, società pubblica fallita appunto nel 2012. «Il fallimento _ si legge nella nota di Eav _ ebbe conseguenze drammatiche per creditori, per i lavoratori e per la stessa Eav che fu obbligata a gestire il servizio svolto dalla società Eavbus. «Eav riesce, nel 2018 con una mega transazione di 25 milioni, ai quali bisogna aggiungere i 19 milioni destinati ai Trf, a recuperare la gestione della società Eavbus _ si legge nella nota _ , ricomprando anche i depositi e gli immobili. Ad aprile 2022 Eav, insieme ad Air, eredita il fallimento di Ctp, altra azienda di trasporto locale su gomma che opera prevalentemente nel casertano, acquisendone il servizio automobilistico ed assumendo 230 lavoratori di Ctp». Alle spalle, insomma, un lungo percorso di risanamento societario e riorganizzazione che hanno influito sullo sviluppo del servizio.

Fonte: Il Sole 24 Ore