La Turchia comprerà aerei dagli Usa: Boeing e caccia F16 e F35 nella lista della spesa
Boeing ha definito il quadro per un accordo con Turkish Airlines. La visita alla Casa Bianca e i prossimi colloqui bilaterali di ottobre sono tra i possibili luoghi in discussione, ha affermato una delle fonti. Le trattative per l’acquisto di vari aeromobili sono ancora in corso e, secondo alcune fonti, i contorni definitivi degli accordi potrebbero cambiare.
Boeing ha rinviato ogni commento, mentre Yahya Ustun, portavoce di Turkish Airlines, ha dichiarato: «Stiamo discutendo di un ordine con Boeing da un po’ di tempo, ma non è stata ancora presa una decisione definitiva». Un rappresentante di Lockheed ha inoltrato le domande al governo degli Stati Uniti. Il ministero della Difesa turco ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni.
Gli ordini di aeromobili continuano a ricoprire un ruolo di primo piano nella campagna di Trump per ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti, un fenomeno che ha spinto le vendite di Boeing quest’anno a superare quelle di Airbus SE, il suo rivale europeo.
Per Boeing azioni in salita
Le azioni Boeing sono aumentate del 22% quest’anno alla chiusura di venerdì, rispetto al rialzo del 35% dell’indice S&P 500 Aerospace & Defense nello stesso periodo. Boeing è rimasta invariata a 215,65 dollari nelle contrattazioni post-mercato. L’accordo rappresenterebbe il culmine di anni di trattative con Turkish Airlines, che ha pubblicamente discusso il suo obiettivo di quasi raddoppiare la flotta nel prossimo decennio e di affermare Istanbul come un hub aeronautico globale in grado di rivaleggiare con la vicina Dubai. Il presidente turco Ahmet Bolat ha dichiarato lo scorso anno che la compagnia di bandiera era in trattative con Boeing per ordinare circa 250 aerei, la maggior parte dei quali 737 Max insieme a 75 787 Dreamliner widebody. Airbus ha concluso un accordo per 230 jet con Turkish due anni fa.
Erdogan ha promosso una compagnia aerea nazionale forte per contribuire a posizionare la Turchia e la sua economia da 900 miliardi di dollari sulla mappa globale. La compagnia aerea afferma di volare verso la maggior parte dei paesi del mondo, utilizzando il suo hub di Istanbul come importante aeroporto di scalo.
Fonte: Il Sole 24 Ore