La vendetta di Trump su Musk: la Big Beautiful Bill può affondare Tesla

La vendetta di Trump su Musk: la Big Beautiful Bill può affondare Tesla

Nel giorno dell’Indipendenza, Donald Trump ha firmato la sua “Big Beautiful Bill”, una legge fiscale e di bilancio che potrebbe trasformarsi in una mazzata senza precedenti per il suo (ex) alleato Elon Musk. Eletto anche grazie al sostegno finanziario (250 milioni) del ceo di Tesla in campagna elettorale, il presidente ha varato un provvedimento che rischia di infliggere all’azienda texana una perdita secca da svariati miliardi. Il danno è industriale e sistemico.

I primi colpi arrivano sul fronte degli incentivi. Il credito d’imposta federale di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici – un pilastro per la domanda americana – sarà eliminato entro settembre. Sparisce anche il bonus da 4.000 dollari per le auto elettriche usate, così come il credito per le flotte aziendali. Un problema enorme per Tesla, già in calo del 13,5% nelle consegne del secondo trimestre, e che ora dovrà affrontare il mercato senza sostegno fiscale.

Un’autentica mazzata riguarda l’eliminazione di fatto del sistema dei crediti di CO₂. Negli Stati Uniti, Tesla guadagnava miliardi vendendo “emission credits” ad altri produttori per compensare le emissioni in eccesso. Con la nuova legge, le sanzioni per chi non rispetta gli standard CAFE – Corporate Average Fuel Economy, multe che in precedenza sono costate centinaia di milioni dollari a case automobilistiche come Stellantis e GM – vengono azzerate. Nessuna multa, nessun incentivo ad acquistare certificati: questo significa che un’intera voce di entrate – 2,8 miliardi nel 2024, pari al 40% dell’utile netto – è destinata a crollare.

E non finisce qui. Tesla produce batterie, gestisce oltre 2.600 stazioni di ricarica negli Usa e vende impianti fotovoltaici. Tutti settori che avevano beneficiato dell’Inflation Reduction Act di Biden, ora di fatto smantellato da Trump. Addio agli sgravi per i tetti solari, alle detrazioni per l’accumulo domestico (altro business di Tesla, in crescita), ai bonus per le pompe di calore. Restano solo le incognite tariffarie e una California in rivolta, pronta a opporsi in tribunale.

Fonte: Il Sole 24 Ore