L’altra Grecia. A Ioannina, punta di diamante dell’Epiro

Fuori dalle rotte turistiche più popolari che vedono la Grecia una destinazione da raggiungere per le sue isole, Ioannina è una punta di diamante dell’Epiro, di cui è capoluogo. Affacciata sul lago Pamvotida, uno dei più antichi d’Europa, circondata dalle montagne, pullula di antichi monasteri dall’incredibile fascino. E’ una meta visitabile tutto l’anno, perfetta per programmare una fuga primaverile di qualche giorno. Arte, storia, natura, molteplici sono le ragioni per pianificare un viaggio in questa città della Grecia continentale. Un’opzione per raggiungerla è in auto dall’aeroporto di Salonicco o di Corfù, collegati con voli diretti dall’Italia; un’altra quella di giungere direttamente in volo facendo scalo ad Atene.

In memoria di Alì Pascia, il leone di Ioannina’

Che Ioannina conservi testimonianze affascinanti di un’epoca antica in cui è stata crocevia di culture e religioni, appare subito chiaro. A distanza di secoli è infatti ancora ingombrante la presenza di illustri personaggi della storia, come il potente uomo politico albanese Alì Pascia, definito il ‘leone di Ioannina’, che, dal 1788 al 1822, riuscì qui a creare un regno semi-indipendente per liberarsi dal dominio ottomano, fino a quando il sultano Mahmud II non lo fece uccidere. La tomba di Alì Pascià è uno dei tanti monumenti che mostra l’anima più autentica di Ioannina e che si trova nella cosiddetta Ic Calé, l’acropoli, il cuore culturale della città, di cui è stato punto fondamentale anche il Castello, costruito nel 528 d.C. dall’imperatore Ioustinianos. Per un viaggio nel passato dell’Epiro è d’obbligo entrare nell’edificio realizzato dal celebre architetto Aris Kostantinidis che ospita il Museo Archeologico; suggerita la visita anche al Museo Bizantino e a quello Etnografico.

Un’isola lacustre e il fascino di antichi monasteri

A definire la cornice naturale di Ioannina è il lago Pamvotida, sul quale si affaccia: uno specchio d’acqua sul quale si riflettono le montagne circostanti e che offre camminate rilassanti lungo le sue sponde. Ogni mattina l’area attorno al porticciolo si fa gremita di persone che si apprestano ad una gita in barca verso quella che più comunemente viene detta ’isola’, ossia Nissì, lo spazio di terra situato al centro del lago che si raggiunge in dieci minuti di navigazione. Approdati qui si viene accolti da un’atmosfera caratterizzata da vicoli acciottolati su cui si affacciano botteghe di souvenir, il museo dedicato ad Alì Pascià, ma soprattutto un numero di monasteri proporzionalmente alto per una piccolissima isola. Se si chiede ad un abitante del villaggio quale visitare, la risposta non può che essere quello di Agios Nikolaos ton Filanthropinon, datato 1291. È questo monastero infatti a custodire preziosi cicli di affreschi, come quello che raffigura sette sapienti dell’antichità, fra cui Solone, Aristotele e Plutarco. Tornando in città è altrettanto affascinante passeggiare in quella che è l’anima più moderna di Ioannina, che mostra il prestigio ottenuto come sede universitaria, oltre ventimila sono infatti gli studenti che la frequentano e che provengono da tutta la Grecia.

Il sito archeologico di Dodona

A poca distanza dal centro della città è possibile fare un viaggio nel passato visitando il sito archeologico di Dodona, luogo sacro che fu centro di culto di Zeus e Dione, oltre ad essere noto per il suo famoso oracolo, tradizionalmente considerato il più antico della Grecia e citato da Omero nelle sue epopee; nell’area sono conservate anche le rovine del teatro di Dodona. Un viaggio nel mondo ipogeo è quello che si compie, invece, visitando la Grotta di Perama, risalente a un milione e mezzo di anni fa, è una delle grotte più belle d’Europa. Incastonati fra le montagne del Pindo, in paesaggi rurali di incredibile suggestione, sorgono i piccoli villaggi in pietra noti come Zagorochoria – Patrimonio dell’Umanità Unesco. Un’area da esplorare a piedi lungo i sentieri che si snodano tra ponti in pietra, foreste e canyon profondissimi, come la gola di Vikos, con pareti che scendono dai cento venti ai mille trecentocinquanta metri.

La lavorazione dell’argento e le specialità gastronomiche

Ioannina è anche famosa per essere un centro di lavorazione dell’argento, non mancano boutique artigianali e negozi di souvenir che espongono gioielli, ma anche utensili ed altri oggetti realizzati con questo materiale che è stata la principale fonte di ricchezza nei secoli XVII e XVIII. Parte integrante di questo viaggio nella Grecia continentale è l’esperienza culinaria; nelle taverne più popolari si degustano formaggi e carni, provenienti da allevamenti locali, non mancano i classici piatti greci a base di verdure e piatti a base di pesce di lago. Dal sapore deciso anche i vini come il bianco Zitsa e il rosso Metsovo, oltre al liquore tradizionale, lo tsipouro, prodotto distillato dal mosto di uva. Particolarmente suggerita la pasticceria locale, Ioannina è la patria del baklava, dolce tradizionale a base di pasta fillo, noci e specie.

Fonte: Il Sole 24 Ore