
Lamborghini Temerario, sinfonia a 10mila giri di V8 turbo e motori elettrici: la nostra prova in pista all’Estoril
Lamborghini Temarario, la guida
In pratica è un’orchestra con strumenti diversi, termici ed elettrici, che permette un’ampissima gamma dinamica. Dal pianissimo al fortissimo, ovviamente anche in termini di sound, che non fa rimpiangere, anzi, il V10. Il sound del V8 di Sant’Agata, infatti, emoziona, quasi quanto le sue prestazioni. La vettura scatta da zero a 100 in 2,7 secondi. Ma per capire veramente la portata di questo valore, abbiamo provato il launch control, cioè la partenza “a razzo” gestita digitalmente. Il risultato? Sembra di essere su un F16 al decollo. Impressionante, così come lo è la capacità di assecondare le esigenze del pilota e perdonare molti errori. La velocità massima è di 340 km/h; nella nostra prova non siamo arrivati a tanto, ma sul rettilineo del circuito abbiamo superato di poco i 300 km/h e qui si apre il discorso frenata: la decelerazione è imponente, precisa e senza esitazione.
A disposizione ci sono 13 modalità di guida, che Lamborghini chiama giustamente 13 esperienze di guida. Tramite comandi rotativi, fisici, sul volante, si seleziona tra Città, Strada, Sport, Corsa e Corsa ESC Off (controlli elettronici disattivati). Un pulsante dall’eloquente “bandiera a scacchi” attiva il “launch control”. Inoltre, sono dedicate al sistema ibrido tre modalità: Recharge, Hybrid e Performance. Quest’ultima modalità permette alla vettura di esprimere le massime prestazioni, schierando i 920 CV totali resi gestibili dall’anteriore elettrificato, che abilita un torque vectoring e la trazione integrale: in pratica la vettura offre una guida ultra sportiva, ma con margini di sicurezza molto alti. Ovviamente si tratta di un gioco, lussuoso e tecnologico, ma sempre ludico. Il temerario serve a questo: a creare emozioni. Non per nulla nelle esperienze di guida c’è anche un sofisticato Drift Mode su tre livelli: il numero 1 facilita il sovrasterzo mantenendo l’angolo di imbardata limitato, fino al livello 3 dedicato a piloti esperti per consentire un ampio angolo di imbardata. Al piacere di guida concorrono anche le gomme Potenza Sport e Potenza Race che Bridgestone ha progettato su misura per la Temerario.
Lamborghini Temarario, lo stile
Il design della Lamborghini Temerario è emozionante come il suo sistema propulsivo.Lo stile, dominato da motivi esagonali, è molto aderente alla storia estetica della casa di Sant’Agata ed è stato definito dal tema guidato da Mitja Borkert. L’insieme richiama la tradizione Lamborghini, con parabrezza fortemente inclinato, mentre le ruote posteriori, scoperte parzialmente nella vista da dietro, sono una dichiarata citazione motociclistica. Il tutto esprime, dal frontale alla coda, un misto di potenza. Non passa inosservata, ma è comunque elegante nel suo essere muscolare.
Lamborghini Temarario, gli interni e la tecnolgia di bordo
Gli interni sono rivoluzionati: lo spazio a bordo è davvero buono per una vettura di questo tipo. È facile trovare la giusta posizione di guida e, se si scelgono i sedili elettrici confort, si può usare la Temerario come una vettura daily. Il cluster strumenti è affidato a un display sul cruscotto digitale da 12,3 pollici dalla grafica chiara e completa. A centro plancia c’è uno schermo touch verticale da 8.4 pollici dal quale si gestisce tutto, climatizzazione compresa, e, vista anche l’assenza di feedback tattile, avremmo decisamente preferito comandi fisici ben individuabili. Al passeggero è dedicato un lungo e sottile display da 9.1 pollici. Il sistema audio è sviluppato da Sonus Faber. La musica è importante anche se si ha dietro le spalle l’orchestra del V8, mentre l’integrazione digitale è affidata anche a un sistema di telemetria, integrato nell’app Unica che, grazie a tre videocamere, anche con funzione dashcam, permette di riprendere video e creare memories con tutti i dati e parametri. Peccato che le tre videocamere non abbiano una funzione parking per controllare da remoto la vettura parcheggiata.
Lamborghini Temerario, offerta anche nella versione racing battezzata Allegerita, è un giocattolo raffinato per pochi: si parte da 315 mila euro, ma le possibilità di personalizzazione sono infinite. Basti pensare che sono previsti 400 colori per la carrozzeria.
Fonte: Il Sole 24 Ore