
L’«Ambrogino d’oro» delle imprese e dei lavoratori, 110 le realtà premiate
Sono 110 le imprese lombarde (43 di Milano, 33 di Monza Brianza, 34 di Lodi) e 184 i lavoratori (134 di Milano, 32 di Monza Brianza, 18 di Lodi) a cui quest’anno è stato consegnato il Premio «Impresa e Lavoro» promosso dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, considerato l’«Ambrogino delle Imprese» e consegnato durante una cerimonia al Teatro alla Scala.
Sei menzioni speciali nel sociale
A questi si aggiunge un riconoscimento speciale, «Impresa e Valore», riservato a sei aziende che negli ultimi anni si sono distinte per azioni di responsabilità sociale e impegno per sviluppare iniziative di coesione con il territorio e le comunità a cui appartengono. Cinque milanesi: Cum Panis, società benefit; Krill Design; Open Terzo Settore; Rice House società benefit; Roadrunnerfoot Engineering; e Kolinpharma di Lainate.
Tra per le realtà insignite del premio «Impresa e Lavoro», si segnala per longevità l’orologeria Sangalli Giuliano, fondata nel 1900 e attiva in modo continuativo da 113 anni.
Lo scopo del premio
Il premio, un riconoscimento storico istituito dalle Camere di commercio (rinnovato e unificato nel 2018 per le provincie di Milano, Monza Brianza e Lodi), ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere le storie dei lavoratori dipendenti e delle imprese, che da anni e in modo continuativo si impegnano per lo sviluppo del sistema sociale ed economico dei propri territori di appartenenza. Tra i lavoratori premiati, ha raggiunto 42 anni di attività lavorativa Tiziana Varisco, dipendente dell’azienda Pavesi Giovanni e Giacomini Anna di Limbiate (Monza e Brianza).
«In questi tempi particolarmente complessi e digitali, il premio Impresa e lavoro vuole essere il riconoscimento della centralità della persona – ha detto Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza Lodi -. Perché alla base di qualunque innovazione e di qualunque storia imprenditoriale c’è e ci deve essere il valore creativo, generativo dell’uomo e della donna».
Fonte: Il Sole 24 Ore