
L’arte italiana conquista Osaka. Opere esposte per altri tre mesi
I capolavori dell’arte italiana conquistano il pubblico giapponese. Ed è per questo che – anche dopo la conclusione dell’Expo 2025 di Osaka prevista il 13 ottobre – alcune delle opere più significative tra quelle esposte al Padiglione Italia durante l’Esposizione universale rimarranno in Giappone ancora per tre mesi.
L’iniziativa
Ad annunciarlo è stato ieri il commissario generale per l’Italia a Expo 2025, l’ambasciatore Mario Vattani: grazie alla collaborazione con il Gruppo Asahi, le opere selezionate saranno esposte all’Osaka City Museum of Fine Arts dal 25 ottobre prossimo al 12 gennaio 2026, all’interno della mostra «Atlante Farnese and the Treasures of the Italy Pavilion from Expo 2025 Osaka». L’esposizione consentirà ai visitatori di ammirare l’Atlante Farnese, due nuovi fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e il Gonfalone della Giustizia del Perugino. L’attività del Padiglione Italia prosegue dunque oltre i limiti temporali dell’Esposizione universale, grazie a questa iniziativa realizzata con il supporto del ministero della Cultura, dell’ambasciata d’Italia a Tokyo, del consolato d’Italia a Osaka e dell’Istituto italiano di cultura.
Italia-Giappone, una relazione lunga 160 anni
Iniziativa che, peraltro, inaugura simbolicamente anche le celebrazioni per i 160 anni delle relazioni tra Italia e Giappone, in programma proprio il prossimo anno. «Vogliamo che l’eredità dell’Expo accompagni l’inizio del 160° anniversario delle nostre relazioni bilaterali», ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli, spiegando che la permanenza dell’Atlante Farnese sarà «il manifesto di questo legame, che si arricchirà con altre opere e iniziative culturali».
Si tratta certamente di «un segno di riconoscenza da parte del Paese ospitante – ha sottolineato Vattani -. Ma è anche la conferma che la nostra partecipazione ha lasciato un segno profondo nella società e nella cultura giapponese. La diplomazia della crescita e della cultura che abbiamo qui promosso potrà continuare a raccontare l’Italia come partner capace di associare la bellezza a un’altissima capacità tecnologica e innovativa».
L’ambasciatore d’Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti, ha ricordato che «il Padiglione Italia è stato tra i più apprezzati e visitati dell’Expo» e che la nuova mostra «proseguirà idealmente quella esperienza».
Fonte: Il Sole 24 Ore