Le aziende beauty spingono su detergenti solidi e packaging riciclabile

Cosmetica fa rima con sostenibilità e nella Giornata dedicata alla Terra non manca di farsi sentire l’impegno delle aziende del settore sempre più sensibili al tema. Fin dalla sua nascita Equivalenza ha scommesso su un modello di business che difendesse il consumo responsabile: uno degli aspetti più forti della politica ambientale dell’azienda è infatti il sistema di refill, flaconi ricaricabili infinite volte per molti prodotti di cosmetica e per tutto il mondo delle fragranze, per ridurre il consumo di vetro e plastica. «Una pratica che ci permette di abbassare notevolmente l’impatto ambientale del prodotto – spiega Davide Capizzi, country manager di Equivalenza -. Grazie a questa filosofia green abbiamo riutilizzato dal 2017 5,3 milioni flaconi di profumo risparmiando 653 tonnellate di vetro e, per quanto riguarda i cosmetici, siamo in grado di abbattere fino al 91% il consumo di plastica, e di ridurne i costi».

Packaging sostenibile anche per Fueguia 1833, marchio di profumi nato in Patagonia, ma formulato e prodotto a Milano in un laboratorio di mille metri quadrati, accanto al quale c’è una falegnameria dove vengono prodotti tutti i packaging. Anche Pisterzi Italian Grooming Art utilizza flaconi e vasi in vetro ricaricabili e riutilizzabili con le apposite ricariche e ha scelto di utilizzare per tutti i suoi packaging una speciale carta che nella sua formulazione contiene fibre riciclate in percentuale variabile tra pre-consumer e post-consumer (queste ultime fino al 50%) acid free, biodegradabili e compostabili prodotta in Italia.

Ancora, nel 2018 I Provenzali ha portato a certificazione il primo disciplinare per il Cosmetico Sostenibile in Italia, nato dalla volontà di voler armonizzare in un solo strumento tutti gli impegni che da sempre il marchio assume. Un disciplinare preparato coinvolgendo gli stakeholder esterni con i quali l’azienda collabora, dal Wwf Italia alla Lav – Lega Anti Vivisezione al Conai – Consorzio Nazionale Imballaggi. I prodotti del brand sono realizzati con materie prime naturali e biologiche prodotte con energia da fonti rinnovabili a zero impatto ambientale. Tutte le confezioni sono 100% riciclabili e per ogni materiale che li compone esiste una tracciatura. Tutti i flaconi e tappi provengono da plastica provenienti dalle campane della raccolta differenziata e tutte le confezioni in carta sono contrassegnati con il marchio Fsc.

Un comportamento responsabile nei confronti del nostro pianeta è quello che Biofficina Toscana porta avanti dalla sua fondazione, 12 anni fa, proponendo una bellezza eco bio che punta alla tutela del suo territorio, sostenendo le aziende agricole locali che lavorano la terra in maniera virtuosa, limitando gli sprechi e l’impatto ambientale, rinunciando ad imballi inutili e scegliendo pack in materiale ecologico e certificato. I cosmetici solidi sono una delle proposte che più incarnano questi valori perciò l’azienda aggiunge alla sua collezione multi-tasking corpo e capelli i saponi solidi delicati per il viso alla malva, mirtillo, mela e menta e pomodoro.

Punta sui solidi anche Mediterranea Cosmetics che, in qualità di BCorp, mostra da sempre una particolare attenzione ai temi ambientali e si impegna a osservare protocolli che mirano alla valorizzazione della sostenibilità: bagno doccia, shampoo e detergente viso sono tre prodotti di utilizzo quotidiano realizzati a basso impatto ambientale nel rispetto delle esigenze della pelle, per migliorare la nostra impronta ecologica. Formulati con ingredienti specifici, efficaci e di origine naturale, pesano meno dei prodotti liquidi ma sono più concentrati e durano più a lungo – un cosmetico solido equivale a due flaconi da 200-250 ml di uno liquido – si possono portare in aereo senza problemi.

Fonte: Il Sole 24 Ore