
Le più belle foto di astronomia, due italiani tra i vincitori
Gli italiani Borsari e Pace
Quello che ci interessa maggiormente è però la partecipazione italiana, che vede nella categoria esordienti, meno di 15 anni, vincere il giovane Daniele Borsari, con la sua foto della regione di Orione in bianco e nero.
Nella categoria riservata alla Luna vince con una foto tanto strana quanto affascinante, Marcella Giulia Pace, con la sua “l’impronta della rifrazione”. Pace ha avuto l’intuizione di fotografare in sequenza una sottilissima falce di luna, quasi un segno nel cielo, via via mentre sorge, oltretutto arrossata come sempre accade alla Luna quando è molto bassa sull’orizzonte. Ecco, quindi, che si intravedono parecchi archi di circonferenza rossi, coi primi, più bassi sull’orizzonte, distorti in basso dalla rifrazione che altera la luce che proviene dal nostro satellite, come fa anche a volte con quella del sole che vediamo immergersi al tramonto nel mare.
La passione per la Luna
«Ero davanti a casa, vicino a Modica in Sicilia, con il panorama col mare Ionio viola in basso e ho voluto fotografare la Luna, come cambia la sua forma proprio al sorgere sull’orizzonte» dice Marcella Pace. Non bisogna pensare che sia una super appassionata di astronomia, che ovviamente conosce e apprezza, ma questo rientra in un suo più generale interesse per la Luna, gli eventi atmosferici, come appunto la rifrazione, gli aloni, in generale il contatto della luce con l’atmosfera. La Luna poi è il corpo celeste più affascinante, come dimostrano le tante poesie a lei dedicate in ogni letteratura, si vede ora di giorno e poi di notte, per poi sparire per qualche giorno. Affascina anche i bambini che fanno mille domande a Marcella, che è insegnante elementare nella sua città, dopo averlo fatto per anni in Trentino, regione che è rimasta nel suo cuore.
Come si arriva a fare foto così strane e affascinanti ce lo svela parlando del suo interesse, fin da piccola, per il mondo che ci circonda, dalla formica che costruisce la sua casa alla stella cadente. L’incanto, parola usata dalla vincitrice, prosegue poi grazie a un insegnante delle medie e all’acquisto di una prima macchina a rullino, di limitate prestazioni, ma con cui impara.
Col digitale tutto diventa più facile perché si può sperimentare e la Luna, che cambia continuamente colore, è ancora l’oggetto ideale. Il colore affascina in tutte le sue foto, che si ritrovano, divise in capitoli veri e propri, nel suo sito “greenflash.photo” che merita senz’altro una visita per capire lo spirito che guida questa fotografa del cielo e che le ha fatto avere nel passato altri riconoscimenti prestigiosi, anche all’estero. Eccezionale anche la foto, che si ritrova nel sito, dei tanti colori che la Luna può assumere: una spirale di immagini raccolta in dieci anni di appostamenti al nostro bellissimo satellite. Un amore che si percepisce come candido e forse anche ingenuo, che la porta a avere rispetto anche per ogni forma della natura e dell’ambiente, sentimenti che cerca di passare anche con l’insegnamento ai suoi fortunati alunni.
Fonte: Il Sole 24 Ore