le proposte dei partiti al vaglio
Per la Manovra 2026 quella che si apre è la settimana decisiva per capire quali potranno essere le modifiche in arrivo. Anche se, presumibilmente, solo una piccola parte (e con garanzia di coperture) potrà diventare realtà. La legge di bilancio 2026 è stata approvata dal governo il 17 ottobre ed è stata presentata al senato il 22 ottobre. Dopo il ciclo di audizioni, l’Ufficio di presidenza della Commissione Bilancio al Senato ha fissato come termine ultimo per la presentazione degli emendamenti la data di venerdì 14 novembre (non oltre le 10 di mattina). Da quel momento si aprirà la partita vera e propria per le modifiche, che come di consueto potrebbero poi finire nel maxiemendamento del governo che raccoglie tutte le correzioni.
Obiettivo consolidare iper e super ammortamento
«Uno degli interventi che mi auguro si possa compiere» nel passaggio parlamentare della manovra «è quello relativo agli iperammortamenti e superammortamenti perché sono quelli che in qualche modo danno un impulso quasi automatico per rinnovare, investire, migliorare» ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. «Renderli pluriennali sarebbe una bella cosa perché forniscono agli investitori un quadro di certezza nel tempo e quindi anche la possibilità e la capacità di programmare gli investimenti. Cercheremo sicuramente di trovare una soluzione».
Stop all’aumento delle tasse sugli affitti brevi
Nel disegno di legge di Bilancio la cedolare resta al 21% solo per chi affitta una singola unità direttamente, mentre sale al 26% per le locazioni gestite tramite intermediari o portali. La misura tuttavia scontenta Forza Italia, che da sempre è contraria a qualsiasi aumento delle tasse, ma anche la Lega punta ad eliminare la misura.
Flat tax per i giovani
Tra le proposte della Lega c’è anche una flat tax al 5% per i giovani fino a 30 anni assunti a tempo indeterminato e una decontribuzione per tre anni per l’azienda che assume. La proposta prevede che l’incentivo possa essere esteso fino ai 36 anni nel caso in cui si tratti di un rientro di cervelli, quindi per giovani che rientrano in Italia dall’estero. Ma nella Lega si lavora anche ad ampliare la rottamazione delle cartelle prevista dalla legge di bilancio e una delle ipotesi allo studio è quella di far rientrare (la norma contenuta in manovra prevede l’esclusione delle cartelle emesse a seguito di accertamento) i contribuenti che hanno ricevuto un accertamento per vizio formale.
Fonte: Il Sole 24 Ore