Le società umane che minacciano la Terra

Le società umane che minacciano la Terra

La speranza

Eppure queste realtà così crude non chiudono in alcun modo alla speranza, alla trasformazione e all’azione per una società più equa e una terra meno oltraggiata; la stessa mostra costituisce un processo di testimonianza col proposito di infondere quella consapevolezza che è prodromica di un’azione per un mondo più ecostenibile ed equo.

“Realtà parallele non è solo una mostra; è un appello urgente a ripensare i sistemi che perpetuano le disuguaglianze nel mondo” spiega con toni raffinatamente dimessi, ma con il piglio convincente di chi crede profondamente in ciò che testimonia, Marina Ponti, Global director United Nations Sdg Action Campaign. E ancora: “questo Padiglione è una dimostrazione del potere dell’arte, della narrazione e dell’azione collettiva nell’affrontare le questioni più urgenti del nostro tempo” aggiunge Ponti descrivendo uno ad uno i collage di Gallenkuş, che esplorano a livello globale il netto divario tra privilegio e oppressione, intrecciando i temi della disuguaglianza economica e dell’esclusione, dell’ingiustizia climatica e della mancanza di accesso a un’alimentazione sana, nonché della disuguaglianza di genere, offrendo una prospettiva cruda e senza fronzoli sulla complessità dell’esperienza umana.

Le società umane

Perché ogni collage è un potente commento sulla condizione di frattura delle società umane e sull’urgente necessità di un cambiamento delle strutture più profonde. La disuguaglianza sistemica rimane, infatti, una delle grandi sfide del mondo, profondamente radicata in barriere storiche e strutturali che perpetuano l’esclusione nelle società.

“Attraverso le mie opere, voglio rendere visibile l’invisibile e contrapporre il privilegio di alcuni alla sofferenza di altri” commenta Gallenkuş . “Realtà Parallele mette in risalto l’interconnessione dei nostri mondi e mette in luce l’importanza dell’empatia per guidare il cambiamento”.

Il percorso continua con la sezione “Hope in Action”, dove i visitatori incontrano i changemaker e ascoltano le loro storie attraverso un coinvolgente storytelling multimediale. I changemaker sono individui che ogni giorno si battono per l’uguaglianza e la giustizia, mostrando al visitatore le possibilità di speranza e cambiamento.

Fonte: Il Sole 24 Ore