
Le voci di uscita del ceo di Gucci portano Kering ai massimi da marzo
Nell’assemblea degli azionisti dello scorso 9 settembre, il ceo uscente di Kering, François-Henri Pinault, presentando il suo successore, Luca de Meo, ha sottolineato che il nuovo ad del gruppo presenterà il suo piano strategico nella primavera del 2026, ma anche che «non aspetterà fino ad allora per prendere importanti decisioni».
La svolta
De Meo è entrato ufficialmente in carica proprio ieri, e nella stessa giornata due di queste «importanti decisioni» hanno preso forma: la prima, anche se l’ufficialità è solo questione di tempo, è conferire a Francesca Bellettini, dal 2023 vicepresidente del gruppo e responsabile del brand development dell’intero portafoglio, il ruolo di ad di Gucci, il marchio che da solo vale il 40% dei ricavi di Kering e che da tempo soffre una profonda crisi. Anche se il rumor si rincorre nell’industria da quest’estate, il passaggio di consegne con Stefano Cantino, nominato appena nove mesi fa, è dato ora per certo e imminente. L’aspettativa è che la manager, nata a Cesena 55 anni fa e dal 2013 al 2023 ad di Saint Laurent, altro marchio chiave del gruppo, possa replicare con Gucci la formula che portò Saint Laurent, appunto, a passare in quel decennio da 560 milioni a 3,2 miliardi di fatturato.
I numeri
Fra il 2022, anno del suo picco, e il 2024, invece, il marchio principe di Kering, Gucci, ha visto scendere le sue vendite da 10,5 miliardi a 7,7. E anche la prima metà del 2025 si è chiusa con un calo del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Adesso si attende il debutto “soft” del direttore creativo Demna, che presenterà una preview della sua visione per il marchio con un cortometraggio, in un evento privato a Milano il 23 settembre, una sorta di anteprima della prima, vera collezione, attesa per il prossimo marzo. Il mercato sembra credere nell’efficacia della cura Bellettini, con il titolo Kering che ieri a Parigi ha chiuso in crescita del 5,24%, ai massimi dallo scorso marzo.
Marchio e occhiali
La seconda “importante decisione” del giorno dell’insediamento di De Meo è stata la sigla di un accordo fra Kering Eyewear (la divisione del gruppo che sta registrando i risultati migliori) e Valentino per lo sviluppo e la distribuzione globale delle collezioni di occhiali da sole e da vista del marchio romano. L’accordo sarà effettivo dal 1° gennaio 2026, ma la prima collezione Valentino Eyewear, quella per la primavera-estate 2026, sarà presentata già durante lo show di Valentino il prossimo 5 ottobre a Parigi e venduta nelle boutique offline e online di Valentino, nei department store e nei negozi di ottica in tutto il mondo a partire da marzo del prossimo anno. Valentino chiude così l’accordo con il gruppo svizzero Akoni, siglato nel 2021. Nei giorni scorsi la maison, di cui Kering nel 2023 ha rilevato il 30% da Mayhoola, è stata al centro di una modifica dell’accordo fra il gruppo francese e il fondo sovrano del Qatar: Kering avrebbe potuto esercitare le opzioni di acquisto del restante 70% già nel 2026, ma l’attuale assetto proprietario della maison non subirà variazioni prima del 2028.
Fonte: Il Sole 24 Ore