Leader della sostenibilità: aperte le iscrizioni per il bando 2026

Leader della sostenibilità: aperte le iscrizioni per il bando 2026

I punti chiave

  • I requisiti per candidarsi
  • Come nasce il ranking
  • Un’iniziativa trasparente
  • L’edizione 2025
  • Come candidarsi

È disponibile online il bando 2026 per candidarsi a entrare nella lista dei Leader della sostenibilità, creata dal Sole 24 Ore e da Statista per premiare gli sforzi delle imprese più impegnate nella transizione ecologica, etica, sociale e di governance. Il bando resterà aperto fino al 31 dicembre.

I requisiti per candidarsi

Per partecipare le aziende devono rispettare i criteri di onorabilità (ex Dlgs. 50/2016), condividere il bilancio di sostenibilità 2024 e un bilancio finanziario 2024 o essere in possesso dei dati necessari, calcolati secondo gli standard Gri, Esrs, Vsme o altri riferimenti internazionali. Dovranno inoltre fornire i dati indicati nel questionario preparato da Statista. Ogni impresa candidata deve avere sede legale in Italia ed essere indipendente (non può essere una filiale o una società controllata). Nel caso in cui faccia parte di un gruppo estero deve aver rendicontato la sostenibilità in Italia e non solo a livello di gruppo.

Oltre alle autocandidature, Statista conduce una rilevazione autonoma su un campione di oltre duemila grandi e medie imprese italiane tratte da database pubblici, che pubblicano i rapporti di sostenibilità e rendono noti i principali dati di bilancio online. Si tratta di un’analisi unsolicited e obiettiva, non soggetta al pagamento di fee da parte delle imprese.

Come nasce il ranking

Ciascuna azienda deve rendere noti diversi Kpi (key performance indicator), ad esempio relativi a consumo energetico, impiego di energia da fonti rinnovabili, emissioni, gestione dei rifiuti, consumo idrico, infortuni sul lavoro, politiche di welfare e azioni di responsabilità sociale, tasso di turnover, diversity, salario dei dipendenti, ma anche trasparenza (simboleggiata dalla pubblicazione online dei report) e sostenibilità economica (ricavi, Ebitda, debiti). I dati devono essere confermati, nel caso non siano pubblici, dall’amministratore o da un membro del comitato esecutivo dell’azienda, pena l’esclusione della candidatura. Viene attribuito un punteggio su base 100 ai vari indicatori e scartato chi ha ottenuto un punteggio basso in una delle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica. Solo i migliori entrano nell’elenco, dopo un’accurata analisi e svariati controlli anche reputazionali svolti da Statista e dalla redazione del Sole 24 Ore.

Fonte: Il Sole 24 Ore