Lecornu all’Assemblea nazionale: «Sospesa la riforma delle pensioni»

Il primo ministro francese, Sébastien Lecornu, ha annunciato durante il suo discorso di politica generale in Assemblée Nationale, la «sospensione della riforma delle pensioni», la decisione chiesta dal Partito socialista per non votare la sfiducia al governo. Il voto del Ps, secondo i calcoli, sarebbe decisivo per la sopravvivenza del governo.

Giornata decisiva per il governo Lecornu 2, nato domenica sera e già sotto la pesante minaccia delle mozioni di sfiducia. Dalle 15 il primo ministro Lecornu sta parlando davanti all’Assemblea nazionale. Socialisti e ecologisti, per non aggiungere il loro voto di sfiducia a quelli delle estreme di Le Pen e Mélenchon, chiedono la «sospensione completa e immediata» della riforma che aumenta gradualmente l’età pensionabile da 62 a 64 anni.

«Ho proposto al presidente della Repubblica un governo che, entro tre mesi, consegni alla Francia un bilancio serio e affidabile, utile e positivo per il popolo francese» dice Lecornu in apertura del suo discorso di politica generale. «Questo governo», ha aggiunto, «incarna il rinnovamento con l’ingresso di alcuni degli esperti più competenti del nostro Paese». Lecornu ha spiegato: «Ho proposto un governo con una missione e degli obiettivi. Agirà solo con l’Assemblea nazionale e il Senato».

Oltre al rallentamento dell’aumento dei contributi necessari per lasciare il lavoro. Se questa concessione non verrà fatta, il governo cadrà al primo voto sulla mozione di sfiducia presentata dalla sinistra unita. La riforma delle pensioni è l’atto più caratterizzante della presidenza Macron e finora ritenuta intoccabile dal presidente.