Legno, azioni antidumping contro la Cina. Ora la Ue indaga su lotti contraffatti

Legno, azioni antidumping contro la Cina. Ora la Ue indaga su lotti contraffatti

Tra gli effetti negativi dei dazi Usa sui prodotti europei c’è anche il rischio di una possibile invasione di prodotti a basso costo dalla Cina, che cercherà nell’Europa una possibile alternativa agli Stati Uniti per vendere le sue merci.

Importazioni dalla Cina +25% a marzo

Da qui la richiesta, da parte delle imprese, di una più attenta ed efficace azione antidumping da parte della Commissione europea per tutelare le produzioni europee. È il caso dell’industria del legno, che già a marzo 2025 ha registrato un aumento del 25% delle importazioni rispetto a marzo 2024, mentre nel periodo gennaio-marzo l’incremento è stato del 38,2%. Un aumento che si aggiunge a quello già rilevato negli ultimi tre anni dalle aziende del settore, in particolare per quanto riguarda il legno compensato utilizzato per fare pannelli destinati alla fabbricazione di mobili e all’edilizia.

Tanto che, lo scorso anno, le associazioni europee del comparto hanno denunciato alla Commissione Ue l’attività in dumping dei produttori cinesi. Denuncia accolta da Bruxelles che, dopo mesi di indagini, lo scorso 10 giugno ha imposto dazi antidumping provvisori fino al 62,4% sulle importazioni di prodotti in legno duro (quindi latifoglie come betulle, pioppi o eucalipti) provenienti dalla Cina e utilizzati soprattutto nell’edilizia.

Le azioni antidumping di Bruxelles

Il provvedimento segue altre decisioni analoghe della Commissione, che già lo scorso anno aveva esteso i dazi antidumping sull’importazione di legno compensato di betulla dalla Russia anche a Turchia e Kazakhstan e, in seguito, aveva applicato tariffe doganali anche sulle importazioni di prodotti cinesi in legno per pavimenti. L’attivismo della Commissione testimonia una maggiore attenzione nei confronti delle imprese manifatturiere, ma conferma al tempo stesso le crescenti difficoltà dell’industria europea di operare in un regime di trasparenza e libero mercato.

Fonte: Il Sole 24 Ore