Leonardo, il boom della difesa fa crescere ricavi ed Ebita. Il gruppo conferma i target 2025
Forte della nuova alleanza nello spazio, grazie al protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi con Thales e Airbus, Leonardo si presenta al banco di prova dei risultati dei primi nove mesi con ricavi ed Ebitda in crescita nonostante la variazione di perimetro legata alla cessione dell’ex Wass a Fincantieri. A trainare il gruppo guidato da Roberto Cingolani che parla, non a caso, di «positivo andamento» dell’azienda, è soprattutto la performance degli Elicotteri e dell’Elettronica per la Difesa e la Sicurezza.
Ricavi e utile in crescita
I conti vanno così in archivio con un risultato netto ordinario di 466 milioni, in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo del 2024, un Ebita in rialzo del 18,9% sul dato restated del periodo comparativo, a 945 milioni, un Ebit in crescita del 13,5%, a 722 milioni, e ricavi per 13,4 miliardi di euro (+11,3%). Gli ordini del periodo sono pari a 18,2 miliardi (+23,4%), sostenuti da un importante ordine per la divisione Aeronautica (addestramento Eurofighter per Kuwait): il portafoglio ordini raggiunge quindi i 47,3 miliardi (1,4 miliardi book-to bill, rapprto tra ordini ricevuti e fatturati).
L’indebitamento
Il free cash flow è negativo per 426 milioni ma migliora rispetto al precedente periodo del 22,5%. L’andamento del Focf e il corrispettivo ricevuto nell’ambito della cessione del business Uas, pari a circa 446 milioni, determinano un conseguente riflesso positivo sull’Indebitamento netto di gruppo (2,3 miliardi), in calo del 25,9% circa rispetto al 30 settembre 2024, mentre a fine 2024 l’esposizione era pari a 1,79 miliardi.
Cingolani: confermate le guidance 2025
«I dati dei primi nove mesi del 2025 evidenziano il positivo andamento_del gruppo. Volumi in costante crescita e una solida redditività supportano il nostro posizionamento competitivo sul mercato domestico e internazionale – ha commentato il ceo Cingolani -. Confermiamo le guidance 2025, riviste al rialzo lo scorso luglio con più sfidanti target a livello di ordini, FOCF e indebitamento netto, e il nostro impegno per la puntuale esecuzione del piano industriale che sta avanzando lungo le linee strategiche individuate».
Le ultime mosse del gruppo
Cingolani ha, quindi, ricordato le ultime mosse concluse dal gruppo. «Abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita inorganica – ha spiegato il top manager – con l’acquisizione di Iveco Defence e, nell’ambito dello sviluppo delle alleanze europee, abbiamo siglato il memorandum of understanding con Airbus e Thales per la creazione di una nuova società nel settore spaziale. Operazione che si pone l’obiettivo di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nello spazio e che accresce il nostro ruolo di player di riferimento nel settore dell’Aeronautica Difesa e Spazio».
Fonte: Il Sole 24 Ore