
Leonardo rileva Iveco Defence e rivede al rialzo la guidance
Leonardo ha acquisito Iveco Defence con un controvalore dell’operazione in termini di enterprise value pari a 1,7 miliardi. La società lo annuncia sottolineando che così «consolida il ruolo di player di riferimento nel settore europeo della Difesa terreste», con un accordo che «potenzia il posizionamento commerciale congiunto».
«L’acquisizione di Iveco Defence è un tassello fondamentale nello sviluppo della nostra strategia di crescita inorganica a supporto della piena attuazione del piano industriale», commenta l’a.d. di Leonardo, Roberto Cingolani.
I numeri
Leonardo ha chiuso il primo semestre con un risultato netto ordinario di 273 milioni, in crescita del +44,4% rispetto al primo semestre 2024. Il risultato netto, pari a 542 milioni (-2,3%) si riduce in quanto il dato del periodo comparativo includeva la plusvalenza per 366 milioni per la valutazione al fair value del gruppo Telespazio mentre il primo semestre 2025 include la plusvalenza per la cessione del business Uas a Fincantieri per 283 milioni. Il portafoglio ordini raggiunge 45 miliardi. A parità di perimetro +9,7 gli ordini, +12,9% i ricavi, +15% l’Ebita. In calo l’indebitamento netto di gruppo, -27,6%.
Il rialzo delle prospettive
Alla luce dell’andamento registrato nel primo semestre del 2025 e della revisione delle stime sui risultati attesi per i prossimi sei mesi, che ha fornito una maggiore visibilità sulle prospettive di acquisizione di nuovi ordini, il Gruppo aggiorna le Guidance 2025 rese note a marzo 2025. Questo l’aggiornamento: incremento degli ordini da circa 21 miliardi a 22,25-22,75 miliardi, fattorizzando l’acquisizione di contratti jumbo; revisione al rialzo del FOCF da ca. 870 milioni a 920-980 milioni, per effetto del buon andamento del business e degli anticipi correlati agli ordini aggiuntivi; riduzione dell’Indebitamento netto di gruppo da circa 1,6 miliardi a circa 1,1 miliardi, grazie al riflesso positivo del rafforzamento della generazione di cassa e allo slittamento al 2026 di alcune operazioni M&A attese nell’anno. Si confermano le previsioni in termini di Ricavi, pari a ca. 18,6 miliardi, ed EBITA, pari a circa 1.660 milioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore