
Licenziato l’ambasciatore britannico negli Usa Mandelson per legami con Epstein
Lord Peter Mandelson, nominato pochi mesi fa ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti, è stato destituito dal suo incarico dopo la divulgazione di nuove lettere ed e-mail che rivelano legami ben più stretti di quanto si pensasse con Jeffrey Epstein, il finanziere deceduto e condannato per crimini sessuali su minori.
I documenti recentemente resi pubblici mostrano che, già nel giugno 2008, Mandelson inviava messaggi di appoggio a Epstein mentre questi affrontava accuse di sfruttamento di una minorenne. In uno di questi scritti si legge: «Penso il mondo di te… i tuoi amici restano con te e ti vogliono bene». In passato l’ex ministro laburista era comparso anche in un libro di auguri per il cinquantesimo compleanno di Epstein, nel quale lo definiva “il mio migliore amico” e faceva riferimento ai suoi “interessanti conoscenti”.
Secondo il Foreign, Commonwealth and Development Office britannico, queste nuove rivelazioni sono «materialmente differenti» rispetto a quanto conosciuto al momento della nomina. In particolare, è emerso che Mandelson suggeriva che la prima condanna di Epstein fosse ingiusta e dovesse essere contestata. Da parte sua il Primo Ministro Keir Starmer ha chiesto la rimozione immediata di Mandelson dall’incarico proprio per l’impatto che tali legami avrebbero avuto sulla credibilità istituzionale e diplomatica del Regno Unito.
La vicenda apre una serie di interrogativi. Innanzitutto mette in discussione il giudizio politico del premier, che aveva assicurato che la nomina di Mandelson era stata effettuata dopo un’accurata verifica. Allo stesso tempo porta alla luce le debolezze del sistema di controllo delle nomine diplomatiche, incapace di intercettare elementi così rilevanti del passato personale e delle relazioni pubbliche del candidato. Inoltre, la rimozione improvvisa dall’ambasciata a Washington, ruolo strategico per eccellenza, rischia di indebolire la posizione negoziale britannica in un momento di grande tensione internazionale e alla vigilia di visite istituzionali delicate.
Il caso Mandelson-Epstein diventa così un banco di prova per la credibilità delle istituzioni britanniche e per l’intero apparato di selezione delle cariche pubbliche. Nel Regno Unito, come altrove, il confine tra passato personale, amicizie influenti e responsabilità istituzionale si è fatto sempre più sottile.
Fonte: Il Sole 24 Ore