
L’India si riavvicina al regime talebano: accolto a New Delhi il ministro degli Esteri afghano
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI – In quello che potrebbe essere interpretato come il secondo passo verso il riconoscimento diplomatico del regime talebano in Afghanistan nel giro di pochi giorni, il governo indiano oggi 9 ottobre ha accolto a New Delhi Amir Khan Muttaqi, ovvero il ministro degli Esteri del gruppo islamista che controlla Kabul. Muttaqi, il cui nome figura in un elenco di terroristi stilato dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, si tratterrà in India per sei giorni durante i quali, oltre a visitare il Taj Mahal come ogni dignitario straniero che si rispetti, incontrerà il ministro degli Esteri indiano S. Jaishankar e altri funzionari del governo, oltre a un gruppo di uomini d’affari.
I rapporti tra India e Afghanistan sono storicamente buoni, ma dopo la nuova presa del potere da parte dei talebani nel 2021 New Delhi ha chiuso la sua ambasciata. L’anno successivo l’India ha però riaperto una piccola missione nel Paese islamico per facilitare i commerci e la distribuzione degli aiuti umanitari.
Il lungo viaggio in India di Muttaqi giunge a pochi giorni dalla sua missione a Mosca per prendere parte al settimo incontro delle Moscow Format Consultations on Afghanistan, una piattaforma regionale per favorire il confronto fra i rappresentanti, tra gli altri, di Russia, Afghanistan, India, Cina e Pakistan, così da «promuovere pace, stabilità e riconciliazione nazionale» nel tormentato Paese. Nel corso del vertice moscovita, l’India ha inaspettatamente votato al fianco dei talebani, oltre che di Cina, Russia e Pakistan, una mozione che ha definito «inaccettabile» il tentativo «di Paesi stranieri di collocare infrastrutture militari in Afghanistan e nei Paesi limitrofi».
Una formula generica solo in apparenza, visto che la presa di posizione dei Paesi riuniti a Mosca è giunta pochi giorni dopo la notizia che l’amministrazione Trump è interessata ad assumere il controllo della base militare di Bagram – la più grande del Paese e una delle poche in Afghanistan in grado di far atterrare e decollare grandi aerei militari – che si trova a una cinquantina di chilometri da Kabul. I rapporti tra New Delhi e Washington sono al loro punto più basso da decenni dopo la decisione americana di colpire con dazi del 50% i prodotti indiani.
Fonte: Il Sole 24 Ore