L’innovazione sostenibile nel mondo degli eventi

Come direttore creativo di Newton Group, mi ripropongo di definire nuovi confini. Siamo abituati a concepire i confini “all’europea”, come linee divisorie in cui il mio spazio si separa dal tuo (e meglio se non c’entri). Ma ci sono altri mondi, altre culture, altre discipline, in cui i confini si fanno spazi d’incontro e le linee sono fiumi cui affidare storie, tradizioni, speranze. In queste linee e in questi solchi, che a carboncino traccio sui fogli bianchi quando è tempo di immaginare il concept di un evento, si definisce anche una nuova dimensione di sostenibilità nel settore specifico degli eventi.

E’ facile parlare di eventi sostenibili ma non si tratta più di parlare solo di ecologia, ma di un nuovo modo di pensare, di agire, di costruire, che mira al superamento della sostenibilità come semplice attenzione all’ambiente, in favore di un insieme di attenzioni e alla circolarità e alla sostenibilità umana.

Mi sento di dire che in questo tempo liquido e frammentato, come Newton Group siamo riusciti nel nostro piccolo a ridefinire un nostro panorama di eventi aziendali, integrando formazione, eventi e comunicazione in esperienze immersive uniche, in cui la sostenibilità (specialmente umana) giochi un ruolo essenziale.

Fondamenti di Sostenibilità: un Tripode di Valori

In Newton Group, la sostenibilità non è un’opzione ma un prerequisito. Il nostro approccio tridimensionale – ambientale, sociale ed economico – si riflette in ogni progetto che portiamo avanti. Consideriamo la sostenibilità un pilastro su cui costruire il futuro: ogni iniziativa viene sviluppata con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e incrementare la componente emozionale. Il “Comitato Global Inclusion art. 3” – nato grazie alla creatività e alla sensibilità di Andrea Notarnicola Cociani, insieme a membri insigni della comunità – vuole essere testimonianza tangibile di un impegno verso l’inclusione sociale e la diversità. Abbiamo perciò arricchito la nostra offerta con progetti che abbracciano la sostenibilità a 360 gradi, come l’iniziativa Design for all: il design come progetto costituzionale. Il Comitato Global Inclusion – art. 3, presenterà insieme al Sole 24Ore, Design for All 2024, un progetto teso alla mobilitazione dell’ecosistema del design per la concreta realizzazione dei principi dell’art. 3 della Costituzione italiana. Non è l’unico modo, ma è quello che abbiamo scelto noi per partecipare al miglioramento non solo del sistema eventi, ma del mondo: realizzare eventi che mettano al centro le persone, i loro bisogni, in un ecosistema rispettoso.

Sono e siamo consapevoli di quanto sia importante proporre anche soluzioni economicamente sostenibili: co-creiamo eventi e progetti rispettosi dell’ambiente e delle risorse, mirando a disegnare un equilibrio tra la crescita del business e il dovere di preservare l’ambiente e il tessuto sociale per le generazioni future.

Fonte: Il Sole 24 Ore