l’Ircss di Candiolo raddoppia le donazioni e apre l’Oncolab

l’Ircss di Candiolo raddoppia le donazioni e apre l’Oncolab

Una “famiglia” composta da 291 ricercatori, quasi 600 operatori clinici, quasi 5.800 pazienti e un milione e 300mila prestazioni ambulatoriali. La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo ha destinato nel 2024 oltre 20 milioni di euro alle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo, Irccs specializzato in patologie oncologiche. I ricavi del 2024 sono saliti a quasi 40 milioni di euro, tra contributi del 5X1000 (34%), ricavi da donazioni ed eredità (oltre 13 milioni, il doppio dell’anno scorso), ricavi finanziari e da attività proprie.

Il bilancio sociale e di sostenibilità presentato ha messo in evidenza il lavoro svolto dai team dell’Irccs che ha all’attivo 40 laboratori, 241 studi pubblicati e altrettanti (256) studi sperimentali attivi. La Fondazione, presieduta da Allegra Agnelli, ha sostenuto l’Istituto nell’inaugurazione l’anno scorso dell’Oncolab, ha avviato la progettazione della nuova Biobanca e ha lanciato il progetto Candiolo Cares, nato per supportare pazienti e famiglie.

Sono state oltre 46mila le donazioni fatte durante il 2024 con oltre 31mila donatori. La ricerca scientifica resta il cuore pulsante di ogni attività della Fondazione. Nel 2024, i fondi del 5X1000 hanno consentito in particolare alla Fondazione di finanziare nove progetti pluriennali dedicati alle principali patologie tumorali, in collaborazione con i più prestigiosi centri oncologici internazionali.

«Studiare il sistema immunitario ci permette di comprendere come il corpo reagisce al tumore e di sviluppare terapie personalizzate. A Candiolo stiamo costruendo un ponte tra la ricerca di base e la clinica, per offrire ai pazienti trattamenti sempre più mirati e meno invasivi» sottolinea Luigia Pace, Direttrice del Laboratorio di Immunità e Cancro dell’Istituto di Candiolo. Tra i principali filoni di studio c’è quello che fa capo a Christopher Heeschen, Direttore del Laboratorio di Eterogeneità del Cancro al Pancreas, che, dopo l’esperienza alla Shanghai Jiao Tong University, ha scelto Candiolo, per sviluppare al meglio gli studi su questa patologia.

Fonte: Il Sole 24 Ore