
L’ironia di Google, Microsoft e Samsung sulle non-novità di Apple
Nel mondo della tecnologia, frecciatine, sberleffi e prese in giro tra giganti del settore sono ormai una prassi consolidata. Il copione è sempre lo stesso: : un’azienda presenta una novità con entusiasmo, e subito dopo spunta un competitor a ricordarle — con un sorriso sarcastico — che quell’idea ce l’aveva già da un pezzo.
La storia dei “tech roast” è lunga e piena di momenti cult. Dalla leggendaria campagna Apple “Get a Mac” (2006-2009), con i personaggi “Hi, I’m a Mac” e “And I’m a PC” che per anni hanno ridicolizzato i computer Windows con sketch minimalisti su fondo bianco, allo spot in cui Samsung rispose colpo su colpo con “The Next Big Thing”, raccontando le tragicomiche avventure di un giovane condannato a file chilometriche per comprare l’ultimo iPhone, finché passa a un Galaxy proprio alla vigilia del lancio dell’iPhone X. Nel 2024 Samsung, per lanciare i suoi tablet, ha rilanciato con un altro colpo basso (ma molto ben calibrato): “Creativity Cannot Be Crushed”, una risposta diretta allo spot Apple in cui una pressa idraulica schiaccia strumenti musicali e artistici per promuovere l’iPad Pro. Persino Intel, notoriamente più compassata, nel 2021 ha ceduto alla tentazione di attaccare i Mac con chip M1 con una serie di spot sarcastici.
E arriviamo al 2025. Dopo la recente presentazione di iOS 26 e macOS 26 al WWDC, il web si è scatenato. Apple, che per decenni ha fatto del leggendario “One more thing” il simbolo della sua capacità di sorprendere il mondo, oggi si ritrova a introdurre funzioni che i concorrenti avevano già da tempo. Tra meme, frecciatine e titoloni ironici, la “trollfest” è esplosa su tutti i fronti. TTra meme, frecciatine e titoloni ironici, la “trollfest” è esplosa su tutti i fronti. Tra i primi a colpire c’è stato The Verge, con un titolo che è già tutto un programma: “All the Android features Apple announced at WWDC” — ovvero, “Tutte le novità Android annunciate al WWDC”. Il pezzo passa in rassegna una lunga lista di funzionalità che Apple ha presentato come rivoluzionarie, ma che su Android, e in particolare sui Google Pixel, sono vecchie conoscenze: Call Screening, Hold Assist, traduzioni live durante le chiamate. Nulla di davvero inedito, ma solo un elegante restyling in salsa Apple. E i competitor, ovviamente, non hanno perso tempo. Google, Microsoft e Samsung si sono uniti in un coro di ironie più o meno esplicite.
Le precisazioni di Samsung
Samsung ha aperto le danze con un affondo elegante ma chirurgico. Durante il keynote Apple, sull’account ufficiale X (ex Twitter) ha pubblicato una serie di messaggi al vetriolo. Il primo: “App personalizzabili? Barre fluttuanti? Quell’interfaccia lucida effetto vetro? Sembra… familiare.”
Fonte: Il Sole 24 Ore