L’Italia estrada il sabotatore ucraino che ha distrutto NordStream
Un tribunale italiano ha ordinato l’estradizione in Germania di un uomo ucraino sospettato di aver coordinato attacchi ai gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico nel 2022, come riportato da una sentenza esaminata da Reuters martedì, ma l’uomo prevede di presentare ulteriore appello.
L’uomo, identificato solo come Serhii K. ai sensi delle leggi tedesche sulla privacy, è stato arrestato il mese scorso nei pressi della città costiera italiana di Rimini in base a un mandato di cattura europeo.
La difesa
Il suo team di difesa ha dichiarato che avrebbe portato il caso in Cassazione, la massima corte italiana.
“I diritti fondamentali – giusto processo, condizioni di detenzione, immunità funzionale – non possono essere sacrificati in nome della cooperazione giudiziaria automatica”, hanno affermato.
Descritte sia da Mosca che dall’Occidente come un atto di sabotaggio, le esplosioni hanno in gran parte interrotto le forniture di gas russo all’Europa, provocando una grave escalation del conflitto in Ucraina e riducendo le forniture energetiche del continente. Nessuno si è assunto la responsabilità delle esplosioni e l’Ucraina ha negato qualsiasi ruolo.
Fonte: Il Sole 24 Ore