L’italiana Bending Spoons conquista AOL
Nuova grande acquisizione per Bending Spoons. La società tecnologica ha stipulato un accordo definitivo per acquisire Aol, il portale web e fornitore di servizi email, da Yahoo. L’acquisizione dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, soggetta alle consuete condizioni di chiusura e alle approvazioni normative.
Il maxi finanziamento
Per finanziare l’acquisizione di Aol e future operazioni di M&A, Bending Spoons ha annunciato il completamento con successo di un pacchetto di finanziamento del debito da 2,8 miliardi di dollari. Il pacchetto comprende linee di credito term loan A e term loan B, insieme a impegni incrementali di revolving credit facility, forniti da banche di primo piano.
«Aol è un’azienda iconica e amata, in buona salute, che ha resistito alla prova del tempo e che, a nostro avviso, possiede un potenziale inespresso – ha dichiarato Luca Ferrari, Ceo e cofondatore di Bending Spoons – Secondo le nostre stime, Aol è uno dei dieci provider di posta elettronica più utilizzati al mondo, con una base di clienti altamente fidelizzata che conta circa 8 milioni di utenti attivi al giorno e 30 milioni al mese. Intendiamo investire in modo significativo per aiutare il prodotto e l’azienda a prosperare. Bending Spoons non ha mai venduto una società acquisita: siamo certi di essere i giusti custodi a lungo termine di Aol e non vediamo l’ora di servire la sua ampia e fedele base di utenti per molti anni a venire».
La campagna acquisti
Aol sarà un nuovo marchio globale a unirsi al portafoglio di Bending Spoons. Il mese scorso, Bending Spoons ha annunciato un accordo definitivo per acquisire Vimeo, la cui chiusura è prevista per il quarto trimestre del 2025, soggetta alle consuete condizioni e approvazioni, comprese l’approvazione degli azionisti di Vimeo e le autorizzazioni regolamentari richieste.
«Aol e Yahoo condividono una lunga storia, e il nostro nuovo team ha apprezzato l’opportunità di riportare Aol alla crescita – ha affermato Jim Lanzone, Ceo di Yahoo – Questa operazione ci consentirà di concentrarci più a fondo sulle roadmap ambiziose che abbiamo pianificato per i prodotti principali di Yahoo, assicurando al contempo che AOL continui a prosperare sotto la nuova proprietà».
Fonte: Il Sole 24 Ore