Lo sport che disintossica e insegna al cervello a rifiutare la cocaina

Il legame tra sport e dipendenze

La scoperta si aggiunge a un filone di ricerche che da anni esplora il legame tra sport e dipendenze. In uno studio precedente Panayotis Thanos aveva dimostrato che l’esercizio aerobico regolare (un’ora di tapis roulant, cinque volte a settimana) riduce nei modelli animali il comportamento di ricerca della cocaina indotto dallo stress, modificando anche le risposte comportamentali e fisiologiche agli stimoli stressanti.

Nelle persone dipendenti, infatti, lo stress altera profondamente i meccanismi neurali e comportamentali, in particolare nel circuito dopaminergico mesolimbico, legato agli effetti gratificanti della droga. Thanos ha dimostrato che l’esercizio fisico può modulare questo circuito, ridurre gli ormoni dello stress e migliorare l’umore, alleviando così ansia e sintomi emotivi dell’astinenza.

L’ultima ricerca dell’Università di Buffalo rafforza l’idea che l’Hiit possa diventare una vera e propria “medicina personalizzata” contro la dipendenza: breve, intensa, capace di incidere sui circuiti cerebrali della ricompensa e sulle molecole chiave che modulano la vulnerabilità alla sostanza.

Prossima sfida: le differenze di genere

Per Thanos e colleghi la prossima sfida sarà capire le differenze di genere: lo studio attuale ha riguardato solo maschi, ma evidenze precedenti mostrano una maggiore vulnerabilità delle femmine in alcune fasi dell’addiction. Parallelamente, i ricercatori intendono indagare come l’Hiit influisca sul metabolismo cerebrale, dopo che dati preliminari hanno già mostrato un’attivazione di aree coinvolte nella pianificazione e nella decisione.

Questi risultati si inseriscono in una conoscenza già consolidata dei benefici dell’attività aerobica, efficace non solo per la salute fisica (malattie cardiache, diabete, artrite), ma anche per la salute mentale, inclusi stress, ansia e depressione.