
Lombardini22 curerà il recupero del Grand Hotel San Pellegrino
Il Grand Hotel San Pellegrino, l’iconico edificio immerso nel panorama delle Prealpi Orobie nell’omonimo paese, sede di un importante sorgente termale, tornerà al suo antico splendore, a quando la struttura era un punto di riferimento per l’élite europea di inizio Novecento.
Dopo un’attesa di oltre 40 anni, il Grand Hotel tornerà a splendere: nel 2024 l’edificio è stato concesso alla società americana EKN Development, developer di destinazioni di lusso ad alto valore e mercati ad alta selettività, riconosciuto per la sua capacità di superare i confini della convenzione per offrire esperienze senza eguali agli ospiti delle sue strutture.
L’operazione di recupero
In questa operazione sarà Lombardini22 ad affiancare EKN Development, sviluppando il progetto di fattibilità per poter riaprire la struttura a scopo ricettivo.
«Il Grand Hotel San Pellegrino – ha dichiarato Ebrahim Nakhjavani, founder and ceo di EKN Development – è un patrimonio storico straordinario, e rappresenta il primo di molti progetti che EKN intraprenderà in Italia. Merita la massima cura e attenzione, e con Lombardini22 siamo certi »che questo progetto verrà portato avanti con eccellenza e visione».
L’obiettivo è la realizzazione di circa 120 camere e la riqualificazione delle aree comuni, con la creazione di una spa e un impianto di piscine esterne, oltre a spazi dedicati ai servizi di ristorazione. Un’operazione che richiederà uno studio chirurgico della struttura impiantistica esistente e un approccio olistico al progetto.Come spiega Alessandra Magri, director Hospitality di Lombardini22.
«Il progetto di fattibilità per il Grand Hotel San Pellegrino Terme – ha aggiunto Alessandra Magri, director Hospitality di Lombardini22 – ci dà l’opportunità di riscoprire i canoni del lusso e dell’eleganza di un tempo e di reinterpretarli in chiave moderna, contribuendo così a valorizzare parte del patrimonio storico del nostro Paese. Questa fase punta a plasmare il brief progettuale in una visione concreta: un’analisi mirata di aspetti tecnici, amministrativi ed economici che garantisce basi solide per poter riportare in vita questo imponente gioiello dei primi del ‘900».
Fonte: Il Sole 24 Ore