L’ombrello hi-tech per difendersi dagli eventi atmosferici estremi

L’ombrello hi-tech per difendersi dagli eventi atmosferici estremi

«La nostra peculiarità nel panorama nazionale è di riuscire a fornire alle aziende, agli enti e alle istituzioni, nostri clienti, dati storici e previsionali degli eventi meteorologici per l’Italia con una precisione di un chilometro quadrato». Il Weather Data Scientist Tullio Degiacomi spiega così il ruolo di Hypermeteo, azienda insediata in Progetto Manifattura, il polo green di Trentino Sviluppo a Rovereto.

Start up

La start up è nata in seno all’azienda Radarmeteo (che sviluppa piattaforme e servizi per il monitoraggio meteo-climatico a supporto delle attività operative, dei processi decisionali e delle analisi del rischio), ed è specializzata nell’analisi dei dati meteoclimatici ad alta risoluzione. Il contesto è quello di un Paese dove sono frequenti ondate di calore, siccità, piogge torrenziali, grandinate violente, trombe d’aria, alluvioni. Il meteo sempre più imprevedibile provoca ogni anno in Italia una media di 6,8 miliardi di danni (secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente sono 135 miliardi dal 1980 al 2024) e le cose non sono destinate a migliorare: secondo Legambiente nel 2024 nel nostro Paese si sono registrati 351 eventi meteo estremi, con un aumento del 485% rispetto al 2015.

Uno scenario nel quale serve un aiuto per le aziende sempre più esposte all’incertezza, soprattutto a fronte degli obblighi di legge, introdotti di recente, di sottoscrivere polizze assicurative a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofici e calamità naturali.

Il metodo

Hypermeteo – con un team di specialisti under 35 tra cui meteorologi, data scientist, ingegneri informatici, specialisti in AI e laureati in fisica dell’atmosfera o scienze ambientali – è in grado di fornire assoluta precisione nella previsione meteo: «Per effettuare una previsione solitamente si parte da una descrizione tridimensionale il più precisa possibile dello stato atmosferico iniziale, definita da parametri come pressione, temperatura, umidità e vento, ricavati da misure satellitari e stazioni meteorologiche disseminate sul territorio. Questo stato iniziale viene elaborato con modelli numerici, che simulano l’evoluzione del tempo, risolvendo le equazioni della fluidodinamica che descrivono i moti dell’aria e i processi atmosferici» spiega ancora Degiacomi.

Fonte: Il Sole 24 Ore