LuxExperience cede The Outnet. Per Yoox tavolo al Mimit aggiornato al 18 novembre
LuxExperience, il gruppo quotato a New York nato nel maggio di quest’anno dalla confluenza in MyTheresa di Yoox e The Net-a-Porter Group, ceduti dal gruppo Richemont, ha comunicato la cessione di The Outnet, piattaforma di moda off price, e di tutti i suoi asset, a The O Group LLC, gruppo di investitori che comprende Joseph Edery, fondatore e ceo di Icon Luxury Group, che supporta i marchi a cedere le loro rimanenze nel circuito off-price, e Ritesh Punjabi, ceo di Timeless Group of Companies, società che si occupa di retail e distribuzione.
L’operazione è stata pagata 30 milioni di dollari in contanti e il closing è atteso per il primo trimestre del 2026. Con la cessione di The Outnet LuxExperience procede nella strategia di ottimizzazione e riorganizzazione dei suoi marchi, ribadita anche dal ceo Michael Kliger, che ha commentato: «Siamo molto felici di aver trovato una soluzione ottimale sia per The Outnet sia per il nostro gruppo. La transazione permetterà a The Outnet di raggiungere il suo pieno potenziale con un modello di business indipendente. LuxExperience concentrerà pienamente le sue risorse dedicate all’off price nel creare il modello operativo snello necessario a Yoox per recuperare crescita e solidità finanziaria e permetterà di accelerare il nostro piano di trasformazione complessiva per ottenere una piattaforma efficiente per Net-a-Porter e Mr Porter».
Insieme a Myhteresa, Net-a-Porter e Mr Porter costuiscono il segmento lusso di LuxExperience, mentre Yoox, a questo punto da solo, copre l’off price. The Outnet, fondato nel 2009, aveva chiuso l’anno fiscale 2025 con utili per 260 milioni di euro. LuxExperience ha chiuso l’anno fiscale 2025 con vendite nette per 2,7 miliardi di euro, in aumento del 5,9% rispetto all’anno precedente, Ebitda Adjusted passato da 25,8 a 44,6 milioni di euro, con il margine salito dal 3,1% al 4,9% del fatturato.
All’inizio di settembre LuxExperience aveva comunicato l’intenzione di tagliare 700 posti di lavoro fra Stati Unti ed Europa, con 211 licenziamenti previsti in Italia, tra la forza lavoro di Yoox a Milano e Bologna. Un tavolo di crisi è stato poi aperto al Mimit, e nella riunione del 2 ottobre l’azienda ha annunciato la decisione di sospendere con effetto immediato la procedura di licenziamento collettivo, per individuare soluzioni condivise con le organizzazioni sindacali. Le parti avevano inoltre convenuto che, durante il periodo di sospensione della procedura di licenziamento collettivo, il confronto sarebbe proseguito in sede aziendale attraverso un serrato calendario di incontri già fissati fra ottobre e novembre. La prossima riunione del Tavolo al Mimit è fissata per il 18 novembre.
Fonte: Il Sole 24 Ore