Maiora Solutions, ristoranti più smart con prezzi dinamici e analisi di mercato

La partecipazione alla terza edizione di Accelerate in Israel, programma di sviluppo rivolto alle start up italiane che si è svolto fra maggio e luglio a Tel Aviv, forse non cambierà completamente la vita a Maiora Solutions, ma segna sicuramente una tappa importante (se non decisiva) per lo sviluppo del business model di questa realtà innovativa fondata a Milano nel 2017.

A confermarlo a Food 24 sono i due soci fondatori, Andrea Torassa ed Emilio Zunino, spiegando come anche il rebranding di Argo, la soluzione di intelligenza aumentata dedicata all’ottimizzazione dei risultati delle aziende del settore food, abbia trovato in Israele terreno florido per essere spiegato e promosso nel mercato locale e internazionale.
La decisione di lanciare il marchio Resmart, precisa in proposito Zunino, «si è rivelata necessaria affinché il prodotto fosse maggiormente in linea con le sue funzionalità e potenzialità, oltre che in grado di rispondere più efficacemente alle esigenze del mondo della ristorazione e del retail a cui si rivolge».

Ed è proprio grazie ai feedback sul prodotto ricevuti da esperti, investitori, clienti e partner che è scattata la nuova fase di sviluppo di una tecnologia che miscela tool di analisi avanzata dei dati, intelligenza artificiale di tipo prescrittivo (focalizzata sull’elaborazione dei dati per raggiungere un determinato obiettivo) e software di pricing e revenue management per facilitare sensibilmente il compito di chi gestisce un esercizio per la ristorazione, una struttura per l’hospitality o anche un punto vendita della grande distribuzione

Cosa fa e come funziona Resmart è presto spiegato: i suoi algoritmi analizzano dati interni (vendite, listino prezzi, costi e acquisti di materie prime incluse) e dati esterni (prezzi dei concorrenti, trend di mercato, elementi macroeconomici legati alla geolocalizzazione) e forniscono previsioni di domanda futura combinando le informazioni di cui sopra con quelle della segmentazione della clientela.
A questo dataset si aggiunge la strategia del ristorante, e cioè la componente umana dell’intelligenza aumentata, che definisce obiettivi, vincoli (costi, personale, spazio), priorità commerciali e l’approccio da tenere rispetto ai concorrenti.

Il mix di queste due intelligenze, assicurano i vertici di Maiora, permette di creare un modello di ottimizzazione e razionalizzazione del menu, dei prezzi di listino alla carta e delle eventuali promozioni, per ogni giorno della settimana.
Se per esempio uno chef ha ordinato troppa carne rispetto al consumo effettivo e si avvicina la data di scadenza, il sistema suggerisce di creare delle offerte mirate sugli hamburger, così da ridurre il rischio di spreco. E ancora: se in una determinata città è in programma un evento importante, per quello specifico giorno, il software raccomanderà al ristorante di aumentare i prezzi del servizio di food delivery in relazione al previsto incremento delle vendite.Resmart, dicono i due fondatori rispondendo a precisa domanda, «è per alcuni aspetti uno strumento di pricing dinamico e per altri un tool di data analytics; avendo lavorato per molti anni in questo ambito conosciamo bene gli effetti positivi generati per le aziende dalle soluzioni di pricing dinamico, ma crediamo che possa essere applicato nel mondo della ristorazione non in maniera così aggressiva come succede, per esempio, per una compagnia aerea»

Fonte: Il Sole 24 Ore