
Malnutrizione: per la prima volta l’obesità supera il sottopeso tra i bimbi nel mondo
In sovrappeso 391 mln di bambini
«Quando parliamo di malnutrizione, non ci riferiamo più solo ai bambini che vivono con sottopeso – ha dichiarato Catherine Russell, Direttrice Generale dell’Unicef -. L’obesità è un problema crescente che può influire sulla salute e sullo sviluppo dei bambini. Gli alimenti ultra-processati stanno sostituendo sempre più spesso frutta, verdura e proteine in un momento in cui l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella crescita, nello sviluppo cognitivo e nella salute mentale dei bambini».
Mentre la denutrizione, come la malnutrizione acuta e la malnutrizione cronica, rimane una preoccupazione significativa tra i bambini e le bambine sotto i 5 anni nella maggior parte dei paesi a basso e medio reddito, la diffusione del sovrappeso e dell’obesità è in aumento tra i bambini in età scolare e gli adolescenti. Secondo gli ultimi dati disponibili, un bambino e adolescente su 5 tra i 5 e i 19 anni a livello globale, ovvero 391 milioni, è in condizione di sovrappeso, di cui una percentuale significativa ora è classificata come persone che vivono con obesità.
I riflessi sulla salute
I bambini sono considerati in condizione di sovrappeso quando pesano significativamente di più di quanto sia salutare per la loro età, sesso e altezza. L’obesità è una forma grave di sovrappeso e comporta un rischio maggiore di sviluppare insulino-resistenza e ipertensione, nonché malattie potenzialmente letali in età avanzata, tra cui il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.
Il rapporto avverte che i cibi ultra-processati e i fast food – ricchi di zuccheri, amidi raffinati, sale, grassi non salutari e additivi – stanno influenzando l’alimentazione dei bambini attraverso contesti alimentari malsani, piuttosto che attraverso scelte personali. Questi prodotti dominano i negozi e le scuole, mentre il marketing digitale offre all’industria alimentare e delle bevande un potente accesso al pubblico giovane.
Gli effetti del marketing
Ad esempio, in un sondaggio globale condotto lo scorso anno su 64.000 giovani di età compresa tra i 13 e i 24 anni provenienti da oltre 170 paesi attraverso la piattaforma U-Report dell’Unicef, il 75% degli intervistati ha ricordato di aver visto pubblicità di bevande zuccherate, snack o fast food nella settimana precedente e il 60% ha affermato che le pubblicità hanno aumentato il loro desiderio di consumare tali alimenti. Anche nei paesi colpiti da conflitti, il 68% dei giovani ha dichiarato di essere stato esposto a queste pubblicità.
Fonte: Il Sole 24 Ore