Mamme lavoratrici, in arrivo nuovo bonus da 480 euro. Ecco quando, come e per chi

Mamme lavoratrici, in arrivo nuovo bonus da 480 euro. Ecco quando, come e per chi

Nel 2026 si torna alla detrazione

Per il 2026 alle lavoratrici dipendenti (sempre a esclusione dei rapporti di lavoro domestico), nonché alle lavoratrici autonome che percepiscono almeno uno tra redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa in contabilità ordinaria, redditi d’impresa in contabilità semplificata o redditi da partecipazione e che non hanno optato per il regime forfetario, è riconosciuto, nel limite di spesa di 300 milioni di euro annui, un parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.

Le lavoratrici devono essere madri di due o più figli e l’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. L’esonero contributivo per il 2026 spetta a condizione che la retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore all’importo di 40mila euro su base annua

Resta l’esonero contributivo per le mamme lavoratrici con contratto a tempo indeterminato

La novità riguarda le lavoratrici autonome e con contratti a tempo. Alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato (escludendo i rapporti di lavoro domestico) madri di tre o più figli, la legge di Bilancio 2024 aveva previsto un esonero totale dei contributi previdenziali fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Questo esonero, che può arrivare fino a 3mila euro annui, viene riconosciuto su richiesta della lavoratrice al datore di lavoro.

In via sperimentale, tale esonero era stato esteso nel 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Le novità della legge di Bilancio 2025 rimaste sulla carta

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto un esonero parziale per le lavoratrici titolari di un rapporto di lavoro dipendente, sia a tempo determinato che indeterminato, con reddito annuo fino a 40mila euro, nonché in favore delle lavoratrici autonome.

Fonte: Il Sole 24 Ore