Manager, rinnovato il contratto del terziario: aumento di 800 euro
I manager del terziario avranno un aumento lordo mensile a regime di 800 euro, dopo che ieri Manageritalia e Confcommercio hanno siglato l’accordo per il rinnovo del loro contratto in forte anticipo rispetto alla scadenza che sarebbe avvenuta a fine anno. Il nuovo contratto riguarda 32mila dirigenti e 10mila imprese e avrà decorrenza dal 1° gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028.
L’aumento di 800 euro sarà suddiviso in tre tranche che scatteranno il 1° gennaio di ogni anno: 320 euro arriveranno nel 2026, 260 nel 2027 e 220 nel 2028. Manageritalia e Confcommercio hanno anche deciso di valorizzare il welfare contrattuale con un credito welfare annuale di 1.500 euro, il potenziamento del fondo Mario Negri e la conferma dei valori di universalità delle coperture assicurative dell’Antonio Pastore.
Tra le nuove tutele, è stato dato peso a quelle sociali e demografiche con una forte innovazione sul tema dell’“Invecchiamento Attivo”, che supporta l’intergenerazionalità permettendo ai dirigenti vicini alla pensione di fare da mentor ai colleghi più giovani, il sostegno alla genitorialità e il mantenimento della copertura sanitaria per dirigenti con gravi patologie. Sulla formazione e le politiche attive è stata condivisa la promozione dell’auto-formazione e l’universalità dei piani di transizione e ricollocazione professionale. Sul fronte dell’equità e della trasparenza sono state definite misure per la parità di genere, la trasparenza retributiva e il contrasto al dumping contrattuale.
In un contesto di forte incertezza, la firma anticipata è una scelta di responsabilità e di visione strategica, per garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Mauro Lusetti, Vice Presidente di Confcommercio, spiega che questo contratto, «conferma l’attitudine di Confcommercio a mantenere fede ai propri impegni negoziali collocandosi sulla scia di tutti quelli rinnovati negli ultimi mesi. Conferma, altresì, il buon rapporto da sempre intercorso con l’organizzazione sindacale rappresentativa dei manager delle nostre imprese. Un rapporto storicamente incentrato sulla ricerca di soluzioni tra le più moderne e al contempo sostenibili per il welfare, per il benessere delle aziende e per il benessere di chi ne sta alla guida». Marco Ballarè, Presidente di Manageritalia, aggiunge che «questo contratto arriva prima del tempo e soprattutto nel tempo giusto. È una scelta di responsabilità e visione: serve a garantire stabilità e prospettiva sia per i dirigenti che per le imprese. È un gesto concreto che rafforza il ruolo della contrattazione e mette al centro la qualità del lavoro e delle relazioni sindacali moderne». Per Monica Nolo, Vicepresidente di Manageritalia e Capo delegazione, «non solo riconosce il lavoro dei dirigenti, ma guarda avanti. Investiamo sul welfare, sulla genitorialità, sull’invecchiamento attivo: è un segnale politico e culturale di grande valore. È il contratto della responsabilità, dell’innovazione e della cura per le persone».
Fonte: Il Sole 24 Ore