Manovra 2026, Orsini: l’iper-ammortamento sia strutturale, Zes unica per tutta Italia
L’iperammortamento contenuto in Manovra “è una misura giusta e utile, lo stiamo utilizzando ma stiamo dicendo che serve sia strutturale, che abbia una visione minimo a tre anni, e lo diremo anche nell’incontro di domani, ci serve fare in modo che chi investe oggi sia incentivato perché per mettere a terra un investimento servono tre anni, per cui serve una visione, stiamo lavorando su una rimodulazione dei 4 miliardi previsti per 2027 e 2028 e credo ci sia un dialogo con il ministro Giorgetti e stiamo trovando le risorse per questo percorso”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini intervenendo all’Assemblea di Confindustria Toscana Sud 2025.
“Siamo molto positivi sulla Zes – ha detto Orsini -, ha funzionato al Sud molto bene, con 5,8 miliardi di risorse e abbiamo fatto 28 miliardi di investimenti e 5 mila assunzioni, chiediamo che il modello Zes sia replicato in tutta Italia e lavoriamo anche sui Contratti di sviluppo perché serve potenziarli, serve una modifica alla misura di incentivo perché ci vogliono tre anni e può succedere di tutto in tre anni, serve aiutare con risposte rapide, non si può aspettare quattro anni per costruire un contratto di sviluppo”.
Sul tema dell’energia, ha aggiunto il leader degli industriali, «stiamo lavorando con le altre Confindustrie europee, quando vediamo che il costo dell’energia in Spagna alcuni giorni è zero o negativo al confronto con costi di 115-125 euro a megawatt/ora, numeri che stanno diventando insostenibili, ci aspettiamo che esca presto il decreto energia e che esca da vocabolario la parola disaccoppiamento, ci aspettiamo un pezzo di dividendo sulle rinnovabili, serve correre per competere e bisogna essere veloci, su questo mi auguro che nei prossimi giorni, come ci è stato promesso, spero che la prossima settimana sia disponibile il decreto, perché più andiamo verso l’inverno e se il gas aumenta, aumenta anche l’energia, abbiamo bisogno di fare presto perché è un tema di competitività”.
Fonte: Il Sole 24 Ore