Manovra, oggi cala la ghigliottina sugli oltre 5mila correttivi. Si tratta sulla tassa agevolata sull’oro

Manovra, oggi cala la ghigliottina sugli oltre 5mila correttivi. Si tratta sulla tassa agevolata sull’oro

Il tempo sta per scadere. Il 18 novembre è il giorno degli emendamenti alla manovra cosiddetti segnalati. Significa che le 5742 proposte di meodifica del testo iniziale saranno ridotte a poco più di 400. Fervono dunque le trattative per scremare le infinite richieste arrivate dai partiti sia di maggioranza che di opposizione.

Giovedì prima del Cdm confermato vertice di maggioranza sulla manovra

Il centrodestra è ancora alle prese con le ’correzioni’ della manovra, in vista di domani, giorno di scadenza per la presentazione degli emendamenti ’segnalati’ dei maggiori gruppi parlamentari. Confermato per giovedì 20 novembre, prima del Cdm convocato alle 17, il vertice tra i leader della maggioranza per fare il punto della situazione a partire proprio dal nodo delle nuove risorse per la legge di bilancio 2026.

Si tratta ancora sulla tassa sull’oro

Quanto al ’pacchetto di emendamenti’ al vaglio della coalizione di centrodestra (ogni partito punta a portare a casa i cosiddetti emendamenti di bandiera), fonti parlamentari raccontano che sarebbero ancora in corso le trattative sull’ipotesi di una tassa sull’oro. Allo studio c’è un’aliquota agevolata del 12,5%, anziché quella del 26%, per chi decida, entro il 30 giugno 2026, di rivalutare l’oro da investimento in proprio possesso. Tradotto: chi possiede lingotti, monete o gioielli senza documentazione d’acquisto, quindi, si vedrebbe tassata, in caso di vendita, solo la plusvalenza incassata.

Maggioranza: stop aumento tassa al 33% su cripto-attività

Mantenere al 26% anche nel 2026 la tassazione per le plusvalenze delle cripto-attività. Lo chiedono FdI, FI e Lega che con diversi emendamenti alla manovra si muovono per stoppare l’incremento dell’aliquota al 33% previsto per il prossimo anno. Due emendamenti identici di FdI (a prima firma Pellegrino) e FI (a prima firma Lotito) sopprimono il comma della legge di bilancio dello scorso anno in cui si stabilisce che sulle plusvalenze realizzate dal primo gennaio 2026 l’imposta sostitutiva viene applicata con un’aliquota al 33%.

Fonte: Il Sole 24 Ore