Maratona Beatles: più di mille persone per l’ascolto integrale dei 210 brani della band di Liverpool

Maratona Beatles: più di mille persone per l’ascolto integrale dei 210 brani della band di Liverpool

Una maratona di otto ore per ascoltare l’opera completa dei Beatles. In ordine cronologico tutti i 210 brani della band, dal primo singolo “Love Me Do” fino a “The End”, che chiude l’album Abbey Road. Palcoscenico della kermesse l’Auditorium Parco della musica Ennio Morricone di Roma. L’ascolto collettivo dei pezzi della band di Liverpool ha coinvolto più di mille persone di tutte le età, dai bambini ai non più giovani, in una atmosfera unica. Sullo schermo dell’auditorium scorrevano le foto di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.

Un viaggio nella storia della band

Una giornata – che nasce da un’idea di Gino Castaldo, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma – piena di riflessioni, aneddoti fatte insieme a una serie di ospiti, a partire da Renzo Arbore. Una esperienza immersiva e condivisa che ha trasformato l’ascolto in una celebrazione collettiva. «Un modo per ritrovare, attraverso la potenza dei Beatles, lo spirito comunitario che la musica sa generare. Conoscere e riscoprire i Beatles significa avvicinarsi alle radici della musica pop e rock contemporanea: per le giovani generazioni, l’ascolto integrale della loro opera diventa un viaggio unico nella storia culturale del Novecento, un’occasione per comprendere come la loro creatività abbia influenzato intere generazioni di artisti e continui ancora oggi a parlare con forza e freschezza», hanno sottolineato gli organizzatori.

Il 5 ottobre data fondamentale nella cultura pop

La data del 5 ottobre è stata fondamentale nella storia della cultura pop: proprio in quel giorno del 1962 uscivano contemporaneamente Love Me Do, il primo singolo dei Beatles, e 007 – Licenza di uccidere, il primo film della saga di James Bond. Un doppio esordio che ha consacrato l’Inghilterra al centro della scena culturale mondiale.

Il viaggio a Liverpool in torpedone

L’evento è stato dedicato a Ernesto Assante, giornalista e critico musicale, appassionato conoscitore dell’universo beatlesiano, scomparso lo scorso anno causa di una malattia fulminea. Come ricorda Gino Castaldo: «Il 5 ottobre del 2012 con Ernesto e un gruppo di scalmanati e meravigliosi appassionati andammo a Liverpool in torpedone, come i Beatles di Magical Mystery Tour, a celebrare i 50 anni di Love Me Do».

Fonte: Il Sole 24 Ore