
Mare, lusso e sport: in Sardegna torna la Maxi Yacht Rolex Cup
Dopo le preparazioni di rito dei giorni scorsi, sono iniziate le regate della 35esima Maxi Yacht Rolex Cup, che fino a sabato 13 settembre animeranno nell’arcipelago della Maddalena, in Sardegna. Sono 47 le imbarcazioni iscritte, tra maxi yacht e multiscafi, tutte della lunghezza minima di 60 piedi (poco più di 18 metri), che regateranno per aggiudicarsi i titoli mondiali sia per la classe Maxi 1, sia per la classe Maxi Gran Prix, quest’ultima aperta anche ai racer puri, ex classe Maxi 72, ora non più attiva. In quest’ultima, sarà in gara anche lo Jolt 3, un M72 dell’armatore Peter Harrison, recente vincitore dell’Admirals Cup che si è svolta dal 17 luglio all’1 agosto in Gran Bretagna.
Tra i debuttanti alla Maxi Yacht Rolex Cup ci sarà anche l’innovativo Magic Carpet E, un Wally lungo 100 piedi (30,48 metri) realizzato dal cantiere italiano Persico Marine, con interni disegnati da Hermès e di proprietà di Sir Lindsay Owen-Jones, ceo dal 1988 al 2011 del colosso della cosmetica L’Oréal.
Tra gli altri partecipanti in classe Maxi 1 anche Bullit, il Wally 93 di 28,50 metri di Andrea Recordati, commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda (YCCS) di Porto Cervo, e Viriella l’imbarcazione più grande in regata (36 metri) dell’imprenditore Vittorio Moretti che sarà timonato dal famoso velista Mauro Pelaschier, già timoniere di Azzurra, la prima barca a competere per l’America’s Cup nel 1983.
L’evento nato nel 1980 è co-organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo e dall’International Maxi Association ed è supportato dal brand orologiero Rolex come title sponsor. Una partnership, quest’ultima, attiva dal 1985, che quest’anno taglia quindi il traguardo dei 40 anni, mentre l’inizio della collaborazione tra la maison svizzera e lo YCCS è cominciata nel 1984. E proprio nel 1985, alla prima edizione insieme a Rolex, aveva partecipato anche uno dei brand ambassador del marchio, la leggenda della vela Paul Cayard, molto conosciuto in Italia per aver portato, nel 1992, l’imbarcazione Moro di Venezia a conquistare la Louis Vuitton Cup e ad accedere all’atto finale dell’America’s Cup.
«Negli anni – ricorda Cayard – la Maxi Yacht Rolex Cup è diventata un evento di enorme importanza che è stato determinante per la crescita della mia carriera: qui ho sviluppato molte delle abilità e delle competenze utili alla mia professione».
Fonte: Il Sole 24 Ore